La Provincia di Lecce ha il suo Mobility Manager. Giovanni Refolo, direttore generale e dirigente del Servizio Pianificazione Servizi di Trasporto dell’Ente è stato designato con un provvedimento del presidente Stefano Minerva.
“A lui il compito – si legge sul sito istituzionale della Provincia- della direzione delle attività finalizzate all’adozione del Piano degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti e il coordinamento dei Mobility Manager del territorio di competenza provinciale. Il Piano è finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale ed a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico”.
Le funzioni di questa figura , istituita dal Ministero dell’Ambiente, sono state stabilite dal DL “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid 19”.
Il Mobility Manager, che per le pubbliche amministrazioni è scelto tra il personale di ruolo, nello specifico ha funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di pianificazione, decisione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Egli promuove, anche collaborando all’adozione del Piano di mobilità sostenibile (che va adottato entro il 31 dicembre di ogni anno), la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone, al fine di consentire la riduzione dell’impatto ambientale che deriva dal traffico veicolare.
“La nomina del Mobility Manager della Provincia di Lecce ha particolare rilevanza in quanto il provvedimento della giunta regionale gli assegna anche il ruolo di Mobility Manager di Area e, quindi, di coordinamento tra tutti quelli designati nell’ambito territorio provinciale. E’ quindi uno strumento per una semplificazione migliore degli spostamenti sul territorio provinciale, con conseguenti ricadute sull’abbattimento dell’inquinamento e degli spostamenti nelle città”, sottolinea Giovanni Refolo.
Il provvedimento del presidente prevede anche la costituzione di un ufficio di supporto che affiancherà l’ingegnere Refolo, con componenti sempre individuati tra il personale interno che sarà coinvolto in funzione delle esigenze. Ne fanno parte: Gabriele Tecci, Carla Rebucci, Fernando Moschettini, Laura Fracella, un rappresentante della Rsu, Stefania Quarta (segretario).