La svolta naturalistica dei pugliesi, alimentata anche dall’emergenza Covid, spinge il ritorno di erbe e spezie dalla tavola alla farmacia, dalla cosmetica alla moda, con il Salento che riparte dallo zafferano, la spezia più preziosa al mondo, perché per produrre un chilogrammo di zafferano servono non meno di 250mila fiori e 600 ore di lavoro, grazie alla caparbietà dei giovani in campagna che vogliono riprendersi il futuro.
Prenderà il via a settembre col nuovo anno scolastico, il progetto “Scuole debullizzate col Modello Mabasta”, si tratta di un progetto pilota che vedrà sei diverse scuole medie distribuite sul territorio italiano (due al nord, due al centro, due al sud), coinvolte in una sperimentazione innovativa di informazione, prevenzione e contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo.
La sperimentazione sarà condotta dai giovanissimi animatori del movimento “Mabasta”, nato nel 2016 in una scuola di Lecce, l’Istituto “Galilei-Costa”, e sostenuta da “Fastweb”,
da sempre particolarmente sensibile alla tematica del bullismo in rete e
da tempo impegnata in iniziative per aumentare la consapevolezza sul
fenomeno tra i giovani e le loro famiglie come, per esempio, #ConnessiControilBullismo.
Nello specifico, il progetto prevede l’applicazione alla lettera presso le scuole prescelte del “Modello Mabasta”,
l’originale e intrigante protocollo di sei azioni ideato e brevettato
dai ragazzi di Mabasta nel 2018, idee e soluzioni messe a punto dopo
aver incontrato e interagito con migliaia di studenti dai 10 ai 16 anni
in decine di scuole in ogni regione d’Italia. Sarà quindi scelto in ogni
classe, da parte degli studenti, il “Maba_Prof” (docente a cui gli studenti possono rivolgersi in caso di atti o episodi), sarà compilato il “Maba_Test”
(il questionario anonimo che ha il duplice fine di far emergere
eventuali casi e di informare i giovani compilatori su aspetti poco
conosciuti), saranno eletti la “Bulliziotta” ed il “Bulliziotto” di classe (studenti della stessa classe autorizzati dai compagni ad agire e/o interagire col Maba_Prof), sarà installata la “BulliBox” (un’urna metallica in cui poter imbucare segnalazioni scritte, anche in forma anonima), e sarà reso disponibile il “Maba_DAD”
(il Digital Antibullying Desk, ossia una sorta di BulliBox online per
effettuare segnalazioni tramite smartphone e pc), il tutto per
raggiungere lo stato ambito di “Classe Debullizzata”, con una locandina da affiggere ed esporre orgogliosamente sulla porta dell’aula.
In
questi mesi i ragazzi di Mabasta stanno selezionando le sei scuole che
parteciperanno al progetto pilota e stanno preparando tutto l’occorrente
per essere pienamente operativi a partire dai primi giorni di ottobre.
La sperimentazione sarà costantemente monitorata e, dovesse sortire gli
effetti desiderati (maggiore e più diffusa sensibilità e presa di
coscienza tra i giovani, individuazione di episodi sommersi,
applicazione di soluzioni risolutive, etc.), si procederà ad estenderla
gradualmente, sia in termini numerici (quantità di scuole coinvolte) che
geograficamente (aree e regioni in cui operare).
E’ prevista per il 15 luglio p.v. l’uscita della raccolta
poetica ‘Quello che si poteva’, di Alessandra Greco, a cura della casa editrice
Sogni di Carta.
Il patto di filiera contro il caporalato rappresenta un’importante azione di responsabilizzazione delle istituzioni nazionali e locali per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il loro lavoro e gettano un’ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale.
E’ stato presentato martedì sera a Lecce il volume Puglia Quante Storie 4, nel contesto di una cerimonia pubblica presso la Biblioteca di Palazzo Bernardini. Il libro, a cura della casa editrice I libri di Icaro, è uscito il 2 luglio scorso.