Quando si incontrano due geni della musica quali Danilo Rea, uno dei massimi musicisti di tutti i tempi, moderno, universale e autorità indiscussa nel mondo del pianismo jazz italiano ed il pianista iraniano Ramin Bahrami uno degli interpreti più interessanti della musica di Bach allora tutto è possibile.
E’ possibile anche superare l’opposizione secolare tra musica scritta e musica improvvisata.
Ramin Baharami e Danilo Rea proiettano l’opera di uno dei massimi musicisti di tutti i tempi in una dimensione nuova fatta di dialogo attraverso le epoche e le culture che ne che ne riafferma la modernità è l’universalità.
Ed il pubblico, accorso numeroso al Cavallino Bianco, che ormai da decenni, grazie all’incessante lavoro promozionale del Direttore artistico dei Concerti del Chiostro, il M.stro Luigi Fracasso ed il suo staff, ha maturato una encomiabile e raffinata competenza musicale, ha dimostrato di gradire il perfetto connubio musicale creato dalla sublime arte due grandi artisti.
Ha occupato ogni angolo disponibile del teatro, ha tributato fragorosi applausi ad ogni singola esibizione. Nel finale, poi, è stata una lunga, interminabile standing ovation, un’esaltazione collettiva, quasi volesse essere un invito, un incitamento, una speranza che continuassero a suonare ad andare avanti a non fermarsi.
Cala il sipario sulla XXIII^ edizione del Festival dei Concerti del Chiostro. Una parte di quell’ovation finale era sicuramente dedicata anche a loro. Agli indiscussi attori, anima pulsante di questa rassegna, che ogni anno di più continuano a mantenere la loro promessa di sbalordire sempre più, che non si stancano mai di sbalordire, di non abituarsi a sbalordire, perché come afferma il direttore artistico del Festival, Luigi Fracasso : “La mia forza è quella di non fare mai l’abitudine a nulla”.
Mentre auguro loro un meritato riposo, vengo subito quasi redarguito: ” Di quale riposo parla? Da domani saremo già al lavoro per programmare la XXIV^ edizione del Festival dei Concerti del Chiostro. Una nuova entusiasmante esperienza ci attende”.
Ed Allora buon lavoro, continuate pure a sbalordirci.