Il Sedile

“Nata Socialista”

Sono nata “socialista” non ho dovuto scegliere.

Lettere/ di Veronica Romano                                            

Galatina – Socialista ancora prima di nascere – come scherzosamente dice spesso mia mamma.

Sono socialista, rispettosa di ogni credo politico e religioso, non ho nemici, ho  solo interlocutori ed a volte con  interlocutori di  idee diverse dalle mie, condivido anche il respiro.  

Sono socialista e so che esserlo è difficile.

E’ ancora troppo fresco il passato, portiamo ancora la croce solo noi, per aver fatto quello che tutti hanno fatto forse in maniera uguale, forse in  maniera peggiore.

A volte ho l‘ impressione di essere nata socialista,  per come già in età adolescenziale, cominciai ad essere interessata e incuriosita dalla  politica. Cominciai a leggere anche qualcosa e la mia “idea” si fermò lì dove da allora  è rimasta.

L’ideologia socialista si avvicinava di più al mio modo di pensare, di ragionare.

La “classe operaia”,  i deboli e gli indifesi, la solidarietà, la tolleranza, la sofferenza.  E poi quel “nonnino” chiamato Pertini,  quella persona meravigliosa e straordinaria che al solo pensiero mi si fanno rossi gli occhi.

Socialista sono rimasta ora che sono adulta e sono anche militante.                                                                      Sono diventata socialista quando altri non lo erano più,  quando tanti altri avevano trovato nuovi lidi, nuove occasioni, nuovi ruoli.

Alcuni rinnegando il passato o evitando di parlarne, tradendo.

La storia ci racconterà la verità ed io sono convinta che la storia sarà più clemente della “giustizia”, siamo stati per certi versi perseguitati, molti, pur conoscendo la verità, hanno strumentalizzato quanto accadeva e qualcuno dei nostri è morto in esilio. L’unico.

La storia ci racconterà la verità ed io la leggerò, leggerò quelle brutte pagine di quel brutto periodo, le leggerò ammettendo con onestà ogni errore, ogni sbaglio, ma urlando anche quanto di buono è rimasto di quel periodo stesso.

Sono socialista, sono una “compagna” ho la mia idea, le mie idee. Sono ancora giovane ed ho un profondo desiderio:  veder rinascere quella forza socialista di cui il paese ha bisogno e che si è rovesciata in mille rivoli, voglio sentire rimbombare in ogni luogo le nostre belle idee, voglio rispetto per le nostre idee, per la nostra storia.                                                                                                                                                   Sono socialista, ed è la cosa più bella che mi sia capitata.

 

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