Carissimo Direttore,
sono incappato in questi giorni nei pressi di via Umberto I ed alzando gli occhi ho notato la lapide che commemora “i Caduti del Cristo Risorto”. È l’ennesimo schiaffo alla cultura. I suddetti epitaffi commemorativi, non sono lapidi come descritta il giorno dell’inaugurazione e tutto lo scritto DEVE essere in stampato maiuscolo senza l’uso di punteggiatura. Questo è il primo punto.
Andando avanti, alcuni amici cari, in queste giornate d’estate sono passati a trovarmi. Nell’attesa d’incontrarci sono entrati nell’Info Point di Galatina attratti dall’allestimento ma alle loro richieste, le risposte sono state scarse e poco esaurienti con mancanza di professionalità. Oltre la mappa del Centro Antico, descrivendolo come Centro Storico, hanno imbrattato il tutto segnando uno pseudo percorso: Info Point, Basilica e Cappella delle Tarantate. Accennando qualche storiella non veritiera. Raccontandomi la vicenda ci siamo fatti quattro risate ed un bicchiere di vino in piazza San Pietro. La domanda che vorrei porle, carissimo Direttore, è questa: chi gestisce la struttura? Sempre gli stessi o hanno provveduto a fare un bando? Andremo nuovamente in proroga?
Un’altra proroga, sarebbe l’ennesimo scempio di tutte le regole.
Un cordiale saluto.
Carlo Congedo
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Egr. sig. Congedo,
Ebbene si, sono sempre gli stessi a gestire l’Info Point di Galatina ovverosia la “Casa del Turista”. Trattasi dell’associazione “Città Nostra” che come ben sa, senza alcuna gara
(come è ormai passi di questa Amministrazione, vedasi impianti sportivi comunali ed altro) con una semplice Delibera di Giunta Comunale (per la precisione la n. 75 dell’ottobre 2017) le ha assegnato in gestione l’attività di accoglienza ed informazione turistica, oltre a 3000 euro per rimborso spese (mai capito di quali spese si tratti e se siano mai state documentate) sino al 30 settembre del 2018.
Come può, quindi, ben capire tra otto giorni scadono i termini dell’assegnazione e ci auguriamo, (ma abbiamo poca fiducia non tanto per la tempistica quanto per la cattiva volontà) che si possa una volta per tutte chiamare a raccolta le associazione ed invitarle a presentare un proprio progetto per la realizzazione di un servizio di informazione turistica serio ed efficiente.
Magari questa volta sarò smentito, e le assicuro sig. Congedo che sarei il primo ad esserne felice di fare pubblica ammenda, ma come può ben capire queste sono cose che andavano fatte nel tempo dovuto e il non averle fatte (nel corso di un anno di tempo) significa ancora una volta di più che della trasparenza e della legalità questa Amministrazione ha un concetto molto personale.
Naturalmente non mi addentro, almeno per il momento, in altri flussi di introiti, che direttamente o indirettamente sono pervenute e gestite da Città Nostra, visto che sembra che ciò interessi poco ai nostri amministratori ed all’assessore al turismo in particolare.
Per ciò che riguarda poi gli epitaffi commemorativi e relativa sintassi, che lei definisce “uno schiaffo alla cultura”, cosa posso dirle? Magari lo chieda alla cultura dell’Assessore alla Cultura. Cordiali saluti.