Eventi/di “Terzo Millennio – Laboratorio di Umana Solidarietà”
Ago e filo per “ricucire” una relazione con sé stessi. Prendersi cura di sé e del proprio benessere psicofisico, riappropriarsi della propria identità, prendere consapevolezza delle proprie capacità sono i primi passi verso il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro.
È su questi presupposti che si fonda il nuovo progetto “Work in progress”, ideato e promosso da Terzo Millennio – Laboratorio di Umana Solidarietà,sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese e realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce e la Fondazione Emmanuel che prenderà il via lunedì 8 maggio, a Lecce, al Centro di Prossimità “Casa Comune”, in via Don Bosco 18, con i laboratori di riuso creativo, guidati da artigiani esperti in formazione esperienziale.
In programma due percorsi teorico-pratici sul riuso dei materiali di scarto e sulla rigenerazione dei vecchi oggetti per stimolare la manualità e la creatività dei partecipanti, usando la metodologia del “learning by doing” e del “cooperative working”. Le attività mirano a far riacquisire le competenze personali e relazionali a chi, per motivi diversi, vive ai margini o in condizione di svantaggio economico e sociale, ma sono aperti anche a chiunque abbia curiosità e interesse verso il riciclo creativo.
Si inizierà lunedì 8 maggio, dalle 14 alle 18, con il laboratorio di sartoria, tenuto da Alessandra Tamburini,dedicato al confezionamento di borse tramite tecniche di recupero di vecchie stoffe e vestiti, ai quali si restituirà nuova vita in un’ottica di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Si forniranno le basi dell’utilizzo della macchina da cucire per poi proseguire con la progettazione e la realizzazione del cartamodello di una borsa da confezionare insieme. Il cucito è una pratica che favorisce il benessere psicofisico individuale, la collaborazione e la condivisione di idee per la realizzazione di un obiettivo comune.
Giovedì 18 maggio, dalle 15 alle 18, partirà il laboratorio di riuso e riciclo per produrre, per lo piùconmateriali di scarto, oggetti di arredamento, complementi d’arredo, opere d’arte e gioielli.
“Work in progress” ha l’obiettivo di contrastare il cronicizzarsi dell’emarginazione sociale, la precarietà socio-economica e favorire l’occupabilità di persone senza fissa dimora e in stato di vulnerabilità.Attraverso questi percorsi si riattivano le risorse intellettive e pratiche, si recuperano le capacità relazionali e creative, ma anche la propria identità, le proprie passioni e le attitudini necessarie per trovare un lavoro.
A questo scopo sono previsti per i prossimi mesi percorsi di gestione degli spazi e delle risorse per acquisire consapevolezza sull’autonomia individuale e sul saper vivere insieme, nella collaborazione e nella condivisione. In programma anche incontri formativi e informativi su come gestire uno spazio domestico e un budget mensile al fine di raggiungere l’autonomia abitativa e un’eventuale convivenza in una struttura di cohousing. Con l’aiuto di esperti, invece, saranno fornite informazioni e suggerimenti sulla cura personale e la salute, dalla corretta igiene personale alla corretta assunzione di farmaci, come strumento di benessere psicofisico. Inoltre, si terrà un laboratorio di orientamento professionale attraverso un percorso che consentirà di far emergere le competenze strategiche (soft skills) da valorizzare per la ricerca del lavoro.