Una delegazione del Polo 3 di Galatina questa settimana farà tappa in Turchia: si parlerà di pietra leccese e di barocco.
Cronaca/Galatina/di Istituto Comprensivo Polo 3 – Galatina
A guardare da vicino, il Polo 3 di Galatina sembra un formicaio, per il quale il nuovo anno scolastico è cominciato ricco di novità, belle sorprese e anche piacevoli attività già note.
Tra queste ultime, ritroviamo il Progetto Comenius, che quest’anno farà tappa in Turchia per concludersi a maggio in Polonia, non prima di aver ospitato in Italia tutti i partner del Progetto.
La prima settimana di novembre, una delegazione del Polo 3, assieme alla Dirigente Rosa Anna Di Donfrancesco, partirà per Karamanmaras, per far conoscere, anche in quelle terre così lontane, un altro aspetto della nostra tradizione locale, la pietra leccese.
Unica al mondo, la lavorazione di questa pietra ha interessato gli artigiani locali sin dall’epoca medievale, per poi avere il suo periodo più fiorente nel Barocco, che è l’espressione più eloquente della bellezza del nostro territorio.
E’ una lavorazione che si fa ancora prevalentemente a mano; anche i ragazzi della Scuola Secondaria del Polo 3 di Galatina hanno sperimentato questa tecnica, realizzando piccoli oggetti d’arte.
Sul nostro territorio sono numerosissime le bellezze artistiche e architettoniche realizzate in pietra leccese, e sono altrettanto numerose le sculture e gli oggetti d’arredo che sono espressione creativa degli artisti locali.
Questo prezioso lavoro artigianale sarà oggetto del prossimo incontro di Progetto in Turchia.
Molto ricco il calendario della settimana che attende la delegazione italiana, tra cui un’escursione in Cappadocia, distante dalla città di Karanmaras (partner del Progetto) ben 5 ore di viaggio.
Ogni viaggio arricchisce! E’ questo l’obiettivo primario del Progetto Rediscovering vanishing handcraft-contemporary tribute: rivalutare le antiche tradizioni che stanno scomparendo e scoprire che il passato vive ancora in ognuno di noi e il futuro è quello della tradizione e della cultura comune.
Un grosso in bocca al lupo al team italiano per questa importante tappa del Progetto Comenius!