E’ possibile ammirarli in questi giorni nella Mostra archeologica.
Eventi/Melendugno/di Redazione
Gli straordinari reperti, rinvenuti in oltre trent’anni di scavi nel sito archeologico di Roca, possono essere ammirati in questi giorni nelle sale del castello ad Acaya. Bisogna sapere infatti che gli scavi effettuati su questa parte di territorio salentino, hanno portato alla luce un imponente sistema di fortificazioni risalenti all’età del bronzo (XV – XI secolo).
Un luogo estremamente suggestivo che, in base a quanto dicono in reperti, è stato più volte distrutto, incendiato e ricostruito, proprio come accadde con la mitica Troia. Il sito fu poi circondato da mura ed abitato sicuramente per tutta l’età del ferro, mentre non si hanno tracce risalenti al primo periodo romano.
Roca Vecchia ha rappresentato un vero e proprio ponte tra Oriente ed Occidente, ed è tuttora oggetto di importanti scavi e ricerche. Basti pensare che dei 10.000 reperti di ceramica micenea trovati in Italia, più della metà provengono proprio da Roca Vecchia.
Se volete saperne di più circa due millenni di storia e queste importanti testimonianze rinvenute nel territorio salentino, non perdete questa interessante mostra archeologica ad Acaya.
L’allestimento ha fatto registrare l’anno scorso 12 mila visitatori, di diversa provenienza. Sono stati 90 i gruppi classe, per un totale 1800 studenti provenienti da tutta la regione.
Rilevanti pure le visite dei disabili, che possono accedere gratuitamente e usufruire dell’abbattimento di ogni tipo di barriera architettonica.
Molti anche i turisti, gran parte stranieri, che l’hanno visitata.