Ancora un bando di concorso che pone seri dubbi sulla sua legittimità.
In materia di concorsi ci sta da dire che alla Giunta Montagna non difetta di certo la fantasia. La chiamiamo fantasia perché la scelta del cammino che solitamente decidono di percorrere è spesso tortuoso ed al confine tra legittimità ed illegittimità. A volte ritengo penda maggiormente verso la seconda ipotesi tanto che incuriosisce sapere se qualche volta, se ne fosse investito, cosa penserebbe la Corte dei Conti o l’Ispettorato della Funzione Pubblica o la Ragioneria dello Stato.
La stessa curiosità la si ha leggendo il bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di 2 posti di Categoria D3, possesso di Diploma di Laurea specialistica per intenderci, nel profilo professionale di Esperto Amministrativo reso pubblico con la Determina n.1896 del 4 dicembre dalla Direzione Affari Generali e Risorse Umane .
La copertura in pianta organica del primo posto era stata programmata per il 2013 mentre quella per il secondo per il 2014. Con la Determina in oggetto la copertura dei due posti è stata stranamente accorpata in un unico bando pur avendo i due concorsi seguito percorsi diversi.
Il primo dei due, quello previsto in copertura per il 2013, ha percorso tutta la trafila prevista dalla legge ed ora è giunto nella sua fase finale ossia quella del bando pubblico per titoli ed esami. Questo posto che è stato assegnato al Dipartimento dei Servizi alla Persona ha già espletato le procedure di mobilità sia quella obbligatoria che quella volontaria con esito negativo. Nel primo caso non risultava nelle graduatorie speciali nessun candidato con i requisiti richiesti dal bando nel secondo la Commissione Giudicatrice comunale ha dichiarato inidonei tutti i partecipante o per mancanza dei requisiti previsti dal bando o per scarso punteggio.
Senza entrare nel merito nè del bando nè del giudizio della Commissione è ora naturale che il posto sia messo a concorso pubblico per titoli ed esami. Quello che stupisce è invece che con lo stesso bando venga messo a concorso pubblico per titoli ed esami anche il secondo posto di esperto amministrativo, quello previsto per il 2014 per intenderci.
Il secondo posto non ha ancora, al momento dell’approvazione del bando, espletato le procedure delle mobilità tanto è vero che nelle considerazioni in determina scrivono: ” Ai fini della copertura di tale ultimo posto , conformemente a quanto previsto dalla legge, è necessario attivare, prioritariamente, le procedure previste dall’art. 34 e 34 bis del D.lgs n.165/2001 al fine di verificare la possibilità di ricoprire il posto di che trattasi con personale in disponibilità o coinvolto in processi di mobilità ed iscritto negli appositi elenchi provinciali e regionali, e nel contempo provvedere alla pubblicazione del bando di mobilità volontaria tra Enti (…)”.
Capito? Vien approvato il bando per un concorso pubblico per titoli ed esami per 2 posti di esperto amministrativo senza che per uno di essi siano state prioritariamente espletate le procedure della mobilità. Vengono, in altri termini, accorpati in un unico bando 2 posti di cui uno con i requisiti in ordine ed un’altro mancante dei requisiti di legge. Perché tutto ciò? Cerca di spiegarlo la stessa determina che parla di ragioni di “ celerità ed unicità del procedimento, di razionalizzazione delle procedure ed economicità ed efficienza dei processi e dell’azione amministrativa”.
Insomma tutto questo giro di parole e di arrampicamento sugli specchi per dire che hanno fretta di fare il secondo concorso prima della fine della legislatura e cercheremo di capire successivamente anche il perché.
Intanto sempre nella stessa determina l’ineffabile Dirigente, forse per aprire qualche paracadute in caso di caduta, pone una “condicio sine qua non” ossia subordina “la copertura dall’esterno (concorso per titoli ed esami ndr.) del secondo posto, programmato per il 2014 e contestualmente bandito, all’esito negativo delle procedure di mobilità”. Vorrei vedere scrivesse il contrario ma sfido chiunque voglia provarci a trovare un bando di concorso con tali caratteristiche, se mai possa esistere.
Sembra quasi di percepire, ma molto sottilmente sia ben chiaro, appena appena accennato, come se ci fosse quasi una sicumera che come è successo nel caso del primo posto in mobilità anche nel secondo debba succedere qualcosa di simile. Ma se anche così fosse , regola vuole che in ogni caso vengano esperite prima le procedure propedeutiche della mobilità e poi si passi al bando per titoli ed esami e non il contrario subordinando il tutto..
Suscita, nonostante tutto, moderata meraviglia il fatto che si sia fatto un piccolo passo in avanti sulla strada della trasparenza se non della legittimità per il fatto di non aver seguito, anche in questo caso, il percorso di altre esperienze passate allorquando su due posti da ricoprire nella medesima categoria uno fu messo direttamente a disposizione del personale interno senza espletamento delle procedure di mobilità. Resta in ogni caso, almeno per il momento, il dubbio che forse in questa occasione il predistinato/a non possieda i titoli o i requisiti idonei per poter abbordare direttamente dall’interno.
Tralasciamo per un attimo le supposizioni e ritorniamo ai fatti. In questi giorni sempre in contemporanea si stanno espletando le procedure per la mobilità sia obbligatoria che volontaria per il posto in oggetto.. La tecnica è la stessa. Nel bando per la procedura volontaria si scrive che “la conclusione della presente procedura di mobilità volontaria ex art. 30, comma 2 bis, del richiamato decreto è subordinata alla mancata assegnazione, da parte delle strutture Regionali e Provinciali, di personale di pari categoria e profilo professionale collocato in disponibilità ed iscritto negli appositi elenchi”. Insomma come dire scusate ma abbiamo fretta di fare e quindi facciamo tutto insieme e subordiniamo il tutto a tutto.
La cosa interessante viene dopo quando si vanno a leggere i requisiti per partecipare alla mobilità volontaria tra Enti . Guardate un po’ cosa si pretende : “ aver svolto servizio in ambiti e/o settori afferenti alle Politiche Comunitarie ed alla progettazione e gestione di interventi finanziati a valere sui fondi europei a gestione diretta e sui fondi strutturali. 4) essere in possesso di ottime competenze e conoscenze ed aver acquisito significative esperienze, anche formative (indicate in dettaglio nell’apposito curriculum da presentare), in materia di: Ordinamento istituzionale, e finanziario e contabile, degli Enti Locali; – Programmazione strategica e comunitaria; Disciplina comunitaria e nazionale in materia di accesso a fondi europei a gestione diretta ed indiretta; Elaborazione ed attuazione di progetti di cooperazione territoriale e costruzione di partnerships, anche internazionali, per l’accesso ai fondi europei; Costruzione di modelli di governance multilivello finalizzati all’integrazione di istituzioni e partner economici e sociali nella definizione e applicazione di politiche pubbliche europee; – Utilizzazione delle risorse finanziarie dell’U.E. ed europrogettazione “ Vi rendete conto? Se non viene direttamente dalle alte sfere di Bruxelles sarà veramente difficile trovarlo con la mobilità. Nel bando di concorso per titoli ed esami non si richiede “aver svolto servizi in ambito e/o settori…) Ci sono soltanto materie sulle quali sostenere un esame scritto ed orale.
Ed allora? Quasi sicuramente, a parere dello scrivente, anche questo posto finirà a concorso pubblico per titoli ed esami e chi lo vincerà sarà destinata indovinate dove? Al Dipartimento “Affari Generali ed Avvocatura”. Questo potrebbe anche spiegare la fretta e l’accavallarsi delle procedure per giungere al più presto alla copertura del posto vacante. L’importante che la Categoria sia una D3 il resto può essere visto e plasmato con calma. Si potesse scommettere su un nome io ce lo avrei ma credo sia quotato molto basso dai bookmaker anche perchè ricorda lontanamente un film già visto da quelle parti in altri tempi e con altra Amministrazione.