Per 4.000 euro cercasi custode per la Chiesa di S. Paolo. Mancano nella determina della Dirigente Taraschi gli estremi dell’acquisizione della Chiesa nella gestione comunale. 

S. PaoloCronaca/ Galatina/ di Redazione

Con la determina 2116 del 23 dicembre si acquisisce conoscenza che il Comune di Galatina, “anche in considerazione della necessità di favorire e promuovere lo sviluppo turistico della Città, intende svolgere il servizio giornaliero di apertura e chiusura dell’ingresso della “Cappella di San Paolo” sita in Galatina – Corso Garibaldi, attualmente nella  propria gestione e del servizio aggiuntivo di cura dell’innaffiamento delle fioriere pubbliche poste nella centrale “Piazza San Pietro”.

Per far ciò e per ottenere questo effetto “da stupore collettivo”  l’Amministrazione Comunale  ha pensato bene di dover corrispondere all’affidatario dei servizi sopra descritti l’importo complessivo di € 4.000,00 IVA inclusa;

Nell’organico dell’ Amministrazione,  naturalmente secondo il parere della Dirigente “per l’elevato numero di incombenze quotidiane e per l’esiguo numero di personale attualmente in forze, non vi sono soggetti disponibili a svolgere tali attività” e pertanto , sempre secondo il pensiero della Dirigente risulta indispensabile procedere all’affidamento esterno del servizio giornaliero di apertura e chiusura dell’ingresso della “Cappella di
San Paolo” per il periodo continuativo di n. 2 (due) anni.

Adesso a parte le conclusioni che già sappiamo ed immaginate, chiediamo: “ma quando si struttura una pianta organica e si prevede il fabbisogno della stessa,  le menti che sovrintendono all’architettura pensano solo ed esclusivamente a generali, tenenti e luogotenentti? All’esercito mai? Partono sempre dal tetto nella progettazione?”

Chiaro che poi noi cittadini ci chiediamo se è prioritario acquisire prima le fioriere o il fioraio. Chiaro che ci chiediamo se è prioritario acquisire la gestione della chiesa o chi la gestirà. E propagandisticamente più facile dire che ci sta un posto da ricoprire per un servizio in cui mamca in amministrazione chi può gestirlo e che pertanto bisogna ” ricorrere ad acquisizione di personale esterno”.

Ok. Così va la politica per chi piace questo tipo di politica. Restano alcune riflessioni ed interrogativi da risolvere. La Chiesa di S. Paolo è di proprietà privata, della famiglia Tedeschi -Marra. Per quale motivo si vanno a fornire dei servizi con personale e finanze pubbliche in una proprietà privata? Per quale motivo si va ad investire soldi pubblici in una chiesetta  in cui spesso e volentieri turisti o operatori turistici sono anche importunati dagli stessi proprietari che rivendicano  diritti d’immagine o di presenza nell’immobile? Se la Chiesetta è ritenuta di importanza strategica per il richiamo turistico non sarebbe più semplice acquisirla ai beni comunali?

Di queste cose il Dirigente non se ne è occupato affatto, forse spinta da chi le dava na spinta in tal senso o forse per ignoranza della materia. Ha pertanto determinato di  procedere ” (…) all’indizione di un’indagine di mercato volta all’individuazione tra gli operatori del Comune di Galatina e Frazioni di soggetti 163/2006 e s.m.i., del servizio giornaliero di apertura e chiusura dell’ingresso della “Cappella di San Paolo” e dei servizi aggiuntivi di accensione e
spegnimento dell’illuminazione della stessa Cappella e di cura dell’innaffiamento delle fioriere pubbliche poste nella centrale “Piazza San Pietro”, da svolgersi per il periodo continuativo di n. 2 (due) anni, per un importo complessivo di € 4.000,00 IVA inclusa. Non poteva essere un servizio ed una cifra da affidare ai lavoratori addetti alle pulizie degli immobili comunali?