Questa sera presso le Officine Martinucci una serata di addio al Carnevale organizzata dalla Parrocchia Madonna della Luce

veglioneEventi/Galatina/di Rosanna Verter

Gli anni che vanno dalla fine dell’800 allo scoppio della prima guerra furono gli anni dell’euforia, dell’ottimismo, della ripresa industriale; l’istruzione non fu più un bene riservato ad una èlite sociale, l’espansione dei quotidiani fu favorita dal progresso tecnologico, il panorama culturale fu dominato dal positivismo. L’Europa a cavallo di questi anni visse due realtà contrapposte: la stagione dell’imperialismo e quella idilliaca e nostalgica, una specie di spensieratezza, di pace e di benessere.

Questi quarant’anni li ricordiamo come l’epoca bella per eccellenza: la belle èpoque, un epoca che si avvia verso la catastrofe bellica. Ma la belle èpoque fu anche e soprattutto l’epoca del divertimento frivolo, brillante e pieno di euforia. È in quest’ottica che è nata la voglia di dedicare una serata a questo tema. Anche se ufficialmente siamo in Quaresima, questa sera presso le ex Officine Martinucci, il carnevale fa sentire i suoi effetti.

Lo spirito della  serata, organizzata dalla parrocchia  Santuario Madonna della Luce, come sostiene il regista del Piccolo Teatro, Luca Trono, è quello del divertimento nella spensieratezza del ballo e del cabaret rivivendo i primi anni di quel periodo che è in netta contrapposizione tra la libertà e il periodo della perdita della conquistata libertà. Durante la serata una brevissima anteprima, una chicca, di quella che sarà la commedia che il Piccolo Teatro porterà in scena il 20 giugno 2015, sempre presso le Officine Martinucci.

Saranno premiati il miglior costume, miglior trucco, miglior acconciatura, premio della critica, miglior gruppo e tra tutti gli ospiti sarà sorteggiato un quadro del pittore contemporaneo G. Russo. Il regista, Luca Trono, sottolinea che la manifestazione non ha scopo di lucro ed il ricavato sarà devoluto in beneficienza.