Lettera del sindaco Montagna e del consigliere comunale Antonio Congedo al Commissario per l’emergenza a tutela del nostro territorio.
Ambiente/ Galatina/ di Antonio Congedo
“Nello stesso spirito propositivo che sino ad ora ha contraddistinto la nostra azione politica ed amministrativa su questo tema, abbiamo sentito il dovere di porre alcune riflessioni al Commissario per l’emergenza.
Le questioni possono sembrare elementari ma le riteniamo sostanziali. Riteniamo anzitutto molto allarmanti le due principali strategie di lotta al fenomeno: l’eradicazione e l’irrorazione massiccia del territorio con neonicotinoidi ed altri pesticidi. Al contempo vogliamo sollevare la contraddizione che sta nel fatto che si propongono queste due impattanti strategie senza ancora conoscere la vera causa e senza avere ancora i così detti esami di patogenicità e virulenza.
Inoltre come primi responsabili della salute dei cittadini del territorio Galatinese, chiediamo che venga applicato il principio di precauzione in riferimento alle due strategie di lotta al fenomeno. Investiamo quindi il Commissario delle responsabilità relative agli effetti collaterali che tali decisioni genererebbero inevitabilmente sul nostro territorio, chiedendo che preventivamente si stimino gli effetti che genererebbero le due principali strategie di lotta del fenomeno.
La lettera è stata inviata anche a tutti i Sindaci della Provincia di Lecce affinché le tematiche e contenuti della missiva possano essere condivisi e allo stesso tempo posti al Commissario al fine di generare un degno peso politico con le Amministrazioni Comunali e poter avere un’interlocuzione importante con le autorità preposte all’emergenza.
Inoltre a conferma del nostro spirito propositivo rivolto alla possibile soluzione di tale problematica, giovedì 5 Marzo h 18, presso la Sala Celestino Contaldo del Palazzo della Cultura a Galatina, sarà convocata un’assemblea permanente sull’agricoltura al fine di creare quel raccordo fra le linee guida commissariali, i territori ed in particolare con gli agricoltori. Discuteremo ed organizzeremo insieme l’applicazione delle pratiche agrocolturali, fondamentali per ripristinare l’ecosistema per il terreno e per la pianta, ed avvieremo una vera e propria mappatura del territorio in collaborazione con i tecnici disponibili che parteciperanno all’incontro, al fine di comprenedere nel dettaglio le zone colpite, le zone che presentano i sintomi, capire come evolve o si muove il fenomeno e conoscere lo stato di implementazione delle pratiche agrocolturali.”
Testo della lettera