Sul PIRU e sui compensi tecnici le liste di minoranza, in una nota stampa,  preannunciano interrogazioni consiliari

web1Cronaca/ Galatina/ di p.z.

Sembra di assistere ormai da tempo ad una guerra di trincea dove i gruppi opposti sono costituiti da quelli di maggioranza a Palazzo Orsini e quelli di minoranza. Solo che le munizioni di offesa sono costituite da castagnole e proiettili di gomma. Insomma sembra si voglia fare più rumore che sostanza. Giusto per attirare un pò di attenzione, giusto per dire “faccio caciara quindi esisto”.  Sembra come trovarsi in un’aula di Tribunale, giusto per cambiare lo scenario, in cui due avvocati fanno bella mostra di se stessi sciorinando il loro bel sapere e la loro alta eloquenza. Solo che nell’ aula manca il Giudice e quindi manca la certezza del diritto ossia non vi sarà una sentenza finale che deciderà  chi ha torto e chi ragione.

Ritorniamo ora al PIRU ed alla vicenda al centro del dibattere. Esiste un iter amministrativo ormai certo in ogni sua fase e temporalità. Da un lato si afferma che alcuni costi di progettazione sono lievitati senza un atto autorizzativo o di assegnazione di incarico che li autorizzasse ed anche di qualche presenza poco opportuna al momento di alcune deliberazioni. Dall’altro si afferma invece che trattasi di accuse infamanti e calunniose nei confronti di un assessore del maggior gruppo di maggioranza a Palazzo Orsini.

Il massimo che si pensa di fare, almeno da una parte politica, è quello di investire il Consiglio Comunale dell’argomento attraverso interpellanze consiliari. Come se all’interno del Consiglio non si ritrovassero poi le stesse componenti che si stanno sparando addosso con cartucce a salve e continuerebbero a farlo anche nell’aula consiliare magari tra le ormai note dissertazioni folcloristiche di qualche consigliere.

Ritorniamo per un attimo a quella famosa aula di Tribunale dove a dibattere ci sono solo i due avvocati non tanto per indicare, come ha fatto qualche indegno rappresentante del giuramento di Ippocrate, una sede in cui indirizzare il dibattito su una questione politico-amministrativa. Quelle sono le strade dei poveri di spirito,  di idee e di sostanza che alla politica dovrebbero dare del lei e scusarsi di essersi impropriamente in qualche modo avvicinati.  Io parlo di organi tecnici, parlo ad esempio dell’ANAC un organismo per giunta voluto ed arricchito di poteri dallo stesso Governo Renzi. Basterebbe inviare gli atti oggetto del discutere e si avrebbe una risposta chiara ed  inequivocabile che qualcuno sta facendo caciara a vanvera, oppure il suo esatto contrario. In alternativa, volendo, esiste la Corte dei Conti. Sherlock Holmes direbbe: ” elementare Watson”, o no?  

A seguire il testo integrale della nota stampa dei rappresentanti degli 8 simboli dell’area di minoranza.    

Il  Segretario del  circolo  cittadino D di  Galatina  anziché avventurarsi in una stucchevole e quanto inefficace   difesa  d’Ufficio  del  suo assessore, Daniela Vantaggiato, attaccando e riprendendo  il comportamento  delle  sigle politiche dell’area  opposizione e minoranza bollandole di  anonimato e di caduta di stile, ha perso l’occasione per meditare e riflettere profondamente, senza addormentarsi , su quanto sta accadendo.

Certamente avrebbe  capito perché  da poco  le fantomatiche sigle di opposizione, dopo un lungo periodo  di pigrizia ed inerzia ma anche di  umana sopportazione, aldilà di qualche intervento critico dei consiglieri di minoranza,  sono state  costrette a  reagire con fermezza,  alle  gravi carenze  dell’azione politica che la Giunta  Montagna  sta attuando nel territorio.

 Inadeguatezze che  stanno colpendo tutti i settori  della vita sociale economica e culturale della Città, caratterizzate  da  continui e ripetuti sperperi e dissipazioni di denaro  pubblico.  L’azione che distingue  quest’Amministrazione, sostenuta dal partito democratico  cittadino,  è  quella dell’annuncio, del  preannuncio e della comunicazione rassicurante e persuasiva di attribuzione di  meriti che appartengono all’azione di altri, salvo poi essere nettamente smentiti.

Ultimo esempio, a tal proposito, l’allagamento  della Palestra dell’Istituto Comprensivo di Noha del  22 febbraio 2015 i  cui lavori di sistemazione erano stati finiti nel mese di settembre 2014 e nessuno s’ era accorto di ciò  che sarebbe potuto succedere. Il problema del tetto,  a dire  dall’Assessore ai lavori pubblici, non era stato manifestato  dalla  dirigenza.

Il Segretario,  si ostina a parlare e denunciare il carattere  calunnioso  delle affermazioni contenute nel comunicato che, a suo dire, lederebbero  l’ onorabilità  dell’Assessore. E’ calunnia portare a  conoscenza dei Cittadini  che l’Assessore  Vantaggiato, persona degna di stima, ha partecipato  alla votazione  di un atto  pubblico  che approvava la rimodulazione del PIRU contenente un progetto esecutivo il cui tecnico  progettista è il coniuge?

Ed ancora è calunnioso riferire che  l’Assessore abbia partecipato anche  alla votazione della delibera di adozione  del piano triennale delle opere  pubbliche 2.014-2016,in cui è inserito il  progetto  esecutivo di recupero dell’ex convento S.Chiara’?

E’ calunnioso  poì   dire dell’aumento  da €. 20.000 a  €.57.000 dei i compensi professionali dei tecnici  incaricati, tra cui vi è il coniuge dell’Assessore, fatto con una determina  dirigenziale ambigua o quanto meno poco  chiara, dove non si sa quando  e da chi è stato  commissionato l’ulteriore  eventuale incarico?  

Segretario De Matteis, sono  queste le illazioni infamanti  e calunniose o sono invece fatti  e prove reali e concrete denunciati dai “simboli”   di minoranza che rappresentano  partiti politici, nazionali regionali e locali  e liste presenti sul territorio che lei,  da  attento politico dovrebbe conoscere  perché  non hanno niente di fantomatico, di suggestivo ed anonimo.

Cosa  vede “d’incivile ed imbarbarimento politico” il Segretario cittadino del PD in queste denuncie e segnalazioni  ai Cittadini? Non si accorge di essere completamente escluso dalle scelte politiche  poste in essere dall’ Amministrazione Montagna;  e che  non è neanche riuscito  ad intervenire per far cambiare direzione nel tentativo di  limitare e impedire queste politiche sciagurate  che stanno  precipitando  la Città in un  profondo torpore?

IL Sindaco Montagna, in tutta  questa   vicenda   non trova altro da dire che trattasi di una strumentalizzazione  politica  volta  a screditare l’Assessore   e che “appaiono  solo illazioni  per  gettar fango  sulla persona ed offuscare  l’operato dell’Amministrazione”. Si tratta invece di un interpretazione dei fatti subdolo ed ipocrita  nel tentativo di travisare la realtà ai Cittadini  Atteggiamenti questi come al solito arroganti e presuntuosi  che sanno tanto  di protervia ed insolenza e  che non dovrebbero  essere consentiti ad un  PRIMO   CITTADINO.

 Comunque, considerato che non vi è più  sordo di chi non vuol sentire,  i simboli, i partiti e le liste, tanto criticate e biasimate, nel loro anonimato, per far tacere  questa polemica che nasconde l’incapacità totale di governare del  Sindaco Montagna, presenteranno,tramite consiglieri  di minoranza delle interrogazioni in Consiglio per avere   contezza della   legalità degli  atti, a dire del Sindaco, “strumentalmente e  distortamente letti”.   

Sindaco Montagna, per ultimo  perderà anche ora  l’ opportunità, che gli  concede  la  prossima  legge nazionale  mille proroghe   di riapertura dei termini  per la presentazione della richiesta di  attivazione degli UFFICI DEL Giudice di Pace a  Galatina  per i  comuni del mandamento?  Valuterà e dirà anche ora, come in  precedenza,  che il bilancio  dell’Ente  non è in grado di sostenere costi  di gestione e funzionamento, proseguendo, con grande perspicacia politica,  nella azione di isolare  completamente Galatina?”