Il sig. Venturiero: “E’ da un anno che fatturo regolarmente ma non vedo un centesimo” Che fine ha fatto la gara di novembre?

melecrat orologioCronaca/Galatina/ di p.z.

E… l’orologio della Torre del Caccialupi ritornò a fermarsi. Storia di cose semplici che appena approdano dalle parti del Dipartimento dei LL.PP. diventano complicate, difficili e si contorcono grazie a quel travaglio neuronale che mette in moto meccanismi perversi che è difficile da comprendere e da spiegare.

Per la seconda volta in pochi mesi l’arch.Taraschi è riuscita a fermare il tempo sulla città. Il 1° luglio del 2013 ci riuscì la prima volta. L’orologio si fermò perché l’addetto al servizio da 15 anni, stanco di non riceveva più da parecchi mesi un centesimo delle sontuose competenze previste per il suo lavoro di dare corda e controllare il meccanismo meccanico dell’orologio di ben 150 euro Iva compresa, disse basta. 

La Dirigente non voleva più proroghe, voleva espletare una gara aperta ma…pretendeva in attesa della gara che il sig. Venturiero (il gestore del servizio),  continuasse a far funzionare l’orologio senza sborsare un centesimo.

La vicenda, anzi la storiaccia, si trascinò per 29 giorni sino a quando si giunse ad un compromesso del tipo, riprendi a dar corda all’orologio, ti paghiamo ed intanto procediamo con la gara…e così fu.

Nei primi giorni di novembre 2013 mediante  Avviso Pubblico l’ Amministrazione Comunale informava con avviso pubblico che  intendeva “procedere all’affidamento del servizio di carica dell’orologio. Veniva precisato che l’ avviso aveva un “fine meramente esplorativo e preselettivo e non vincolante per l’Amministrazione comunale”. Termine di scadenza per la presentazione della manifestazione di interesse alla partecipazione il 14 di novembre 2014.

Pare che siano pervenute al Comune entro quella data tre manifestazioni di interesse ma da allora della gara e delle sue risultanze non si è saputo nulla. Ogni tanto qualcuno faceva sapere che si era in attesa dell’apertura delle buste ma o le buste sigillate con il bostick non si staccavano oppure erano sparite. Del nominativo assegnatario del servizio nulla sicché giorni fa l’orologio è ritornato a fermarsi perché nessuno sale più a dargli la corda.

Perché?  Semplice, l’addetto al servizio fa sapere che è da oltre un anno ormai che non gli viene dato un centesimo nonostante abbia continuato a fatturare per il servizio commissionato e richiesto. Ma la gara? Tutto fermo a distanza di 4 mesi dalla scadenza dei termini. Trapela una novità, ossia che non contenti, sempre dalle parti dei LL.PP. di aver fatto una prima gara pubblica per manifestazione di interesse abbiano deciso di annullare tutto e procedere con una nuova gara questa volta però con il criterio dell’offerta più conveniente per l’Amministrazione Comunale.

La cosa insospettisce un po’. Vero che la prima gara per manifestazione di interesse aveva “ un fine meramente esplorativo e preselettivo e non vincolante per l’Amministrazione comunale” ma quale bisogno c’era di tanta prolissa laboriosità per assegnare un servizio di complessivi 2000 eurolordi  l’anno? In altre occasioni, che parleremo nei prossimi giorni, si è proceduto con assegnazione diretta tramite Determina Dirigenziale e senza gara. E allora? Perché bisogna spesso assistere dalle parti dell’assessore Coccioli e dell’arch. Taraschi a pesi diversi per eguali misure? Una motivazione la vedrei ed anche ben chiara ma questo è compito della politica e non della cronaca.

Intanto cosa sta succedendo? Sta succedendo, secondo quanto riferitoci dal sig. Venturiero, che di questa nuova volontà dell’Amministrazione Comunale di procedere con offerta al ribasso egli sia stato avvisato con una semplice mail ( neanche una pec, afferma)  in cui era fissato un termine di partecipazione che era già scaduto.

Sono onestamente portato a pensare che possa trattarsi di una mail, che peraltro  il sig. Venturiero dice di conservare, di qualche buontempone, di qualche scherzo perché se diversamente così fosse credo siano ben altri i meccanismi che dovrebbero essere attivati.

Restiamo intanto ancorati alle realtà reali ed incontestabili: l’orologio è fermo alle 13.45 oppure all’1.45, come più vi aggrada; la gara dopo circa 4 mesi resta, alla pari di quello di Fatima, un mistero ed intanto in via d’Enghien i risultati più lusinghieri che si riescono a conseguire sono le fontane a piramide.