Se lo chiedono i rappresentanti dell’area di minoranza del gruppo degli 8
Appena tende a placarsi una polemica ecco riesplodere altre. Non si può certo dire che c’è da addormemtarsi di questi periodi in città tra dialettica e satira politica. Abbiamo riferito e potete leggere in altra parte quanto successo a Noha ed ecco pronta un’altra polemica della quale da alcuni giorni si stanno occupando cittadini, associazioni e forze politiche: il marciapiede di C. Porta Luce e la rivisitazione in chiave futuristica della base della fontanina dell’acqua situata a ridosso dell’antica porta di acesso alla città.
Satria e derisione sull’argomento si sprecano in questi giorni in città. Sotto tiro funzionario e dirigente dei LL.PP. per omesso controllo. Principalmente poi, sotto i colpi della scura, il Direttore dei lavori il geometra comunale Saverio Toma che avrebbe autorizzato lo scempio o quanto meno non si è reso conto dello scempio che se fosse soltanto quello da lui procurato alla città sarebbe già da essere felici.
Naturalmento sotto accusa principalmente la classe politica dirigente. In città è accusata di presenziare a danni ormai fatti e di non adottare mai alcun provvedimento verso chi sbaglia ma principalmente di aver portato ormai la città alla deriva ed alla emarginazione.
Diamo di seguito pubblicazione del testo integrale della nota stampa del gruppo degli “8”
Al di là della bramosia maniacale e della ossessiva volontà di mostrarsi ed apparire della Giunta Montagna, nonché della continua auto-attribuzione di meriti per proposte ed azioni che non le appartengono se non solo in parte – emblematico quanto accaduto sul progetto PIRU – si pensava che almeno nella fase di progettazione e gestione delle iniziative la Giunta non fosse così superficiale e vaga, da rasentare la assoluta inadeguatezza. Purtroppo, non è così!
L’inizio dei lavori del primo progetto PIRU (sistemazione del tratto Corso Porta Luce/via Gallipoli/ via Nachi) sta generando una serie di reazioni critiche assolutamente condivisibili, in particolare sui social network, non solo da parte dei Cittadini ma anche di numerosi professionisti appartenenti all’Osservatorio Tecnico Galatinese che riferiscono, dopo aver effettuato vari sopralluoghi, di trovarsi di fronte a “scelte di materiali inappropriate e di lavori approssimativi”.
Ora sorge spontaneo porsi alcune domande:
– è possibile che la Giunta, organo che ha proceduto all’approvazione del progetto esecutivo redatto dalla Direzione dei Lavori Pubblici a cui è preposta l’Arch. Rita Taraschi, per un importo complessivo dei lavori pari ad € 270.000,00 interamente a carico dalla Regione, non abbia attentamente valutato i materiali da utilizzare nel Centro Storico?
– la dirigente dei Lavori Pubblici ha visionato e controllato il progetto, o il suo compito si è esclusivamente limitato a delegare la responsabilità dell’esecuzione e dell’attuazione ad altri funzionari subalterni senza interferire minimamente?
– ed ancora, la pista ciclabile prevista su Corso Luce è frutto della progettazione del tecnico, comunque avallata dalla Giunta, o si tratta di una precisa e deprecabile direttiva frutto di scelta politica suggerita al tecnico? E comunque, qual è la motivazione che induce a realizzare una pista ciclabile di appena 200 metri in siffatto contesto e solo su quel breve tratto di strada?
– si è dotata l’Amministrazione Comunale di un piano dei materiali da impiegare nel Centro Storico per rendere tutti gli interventi armonici ed omogenei?
Sindaco Montagna abbia l’umiltà di sospendere immediatamente i lavori, rivedere il progetto e valutare con la dovuta attenzione i materiali da utilizzare per impedire che ingenti somme di denaro pubblico vengano dilapidate e sperperate in opere che non solo contrastano e stridono inequivocabilmente con tutto il contesto urbano in cui vengono realizzate ma sono invise a molti. Non si ostini, non ripeta lo stesso errore di precedenti Amministrazioni Comunali che per il solo e semplice gusto della novità realizzarono delle pseudo semirotatorie totalmente inutili ed inefficaci (via Liguria incrocio con via Guidano). Gli obbrobri rimangono!
Sindaco, coinvolga l’Osservatorio Tecnico Galatinese che da soggetto terzo ed a conoscenza del territorio, potrà disinteressatamente dispensare consigli e suggerimenti più appropriati e puntuali e certamente meno approssimativi di quelli contenuti nel progetto in itinere.