Il regista Winspeare all’evento inaugurale della Mostra fotografica
Sarà inaugurata, oggi 22 aprile, alle ore 19.00 presso l’ex opificio Piccinno di maglie la Mostra fotografica “STONE VISIONS – Photo & Design”, atto finale della manifestazione di valorizzazione dell’elemento pietra “STONE VISIONS”, promossa nell’ambito del progetto “VIS – Valorization of the Common Identity around the stone”, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Interreg Italia-Grecia.
All’evento inaugurale, in programma mercoledì prossimo, parteciperà il regista e sceneggiatore pugliese Edoardo Winspeare .
Interverranno, inoltre, Antonio Fitto, Sindaco di Maglie, Elisabetta Ciccarese, Project Manager VIS, Luigi De Luca, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce e Luigi Spedicato, Università del Salento, oltre ad una delegazione greca di progetto.
Ad aprire la Mostra fotografica sarà la performance teatrale “diSegni di pietra” di Ilaria Castrì e Valeria Piccinno.
La mostra, ospitata nell’edificio che oggi è Museo del patrimonio industriale di Maglie, riunisce quattro distinte sezioni: oltre 50 immagini per cogliere le identità sociali e culturali di un territorio attraverso l’elemento pietra, in un percorso originale e suggestivo, con l’intento di offrire una panoramica di un territorio che deve in gran parte alla pietra il sempre maggiore interesse da parte dei viaggiatori.
La rassegna, realizzata in partnership con la società leccese Proàgo, presenta “Petra”, progetto di Daniele Coricciati, collezione composta da alcune opere esposte per la prima volta durante Selfportrait 6 a Lecce, e da altre inedite, stampate per la circostanza. Le fotografie sono il frutto di un lavoro che l’artista spiega così: “Non so perché ma la Pietra mi ha sempre affascinato. Sarà il fatto che dentro di sé racchiude in parte la storia del Mondo. Sarà l’idea che è stato il primo rudimentale strumento in mano all’Uomo nella preistoria. Sarà il fatto che la nostra terra, il Salento, è caratterizzato dalla presenza continua e costante di pietre. Sarà che ovunque volgiamo il nostro sguardo non possiamo non incrociarne una… Ad un certo punto ho deciso di iniziare a fotografarle. Queste sono alcune delle prime opere inedite che espongo. Ne seguiranno altre. Con calma.”
Un’altra sezione è quella dei “Paesaggi e luoghi del lavoro” di Antonio Monte: le stampe fotografiche in esposizione restituiscono al visitatore le immagini e le atmosfere del paesaggio industriale, divenuto ambiente in cui sono cresciute comunità sempre più vaste ed eterogenee, il cui denominatore comune può essere identificato nell’esperienza collettiva del lavoro. Paesaggi industriali diversi fra loro, risultato del contesto geografico in cui tali attività si sono insediate e soprattutto delle singole attività produttive, come quelli presenti nel territorio salentino, legato all’industria estrattiva, con cave “a cielo aperto” o ipogee di pietra (del tipo “tufo”, “pietra leccese” e “carparo”), di argilla e di bauxite.
Una terza sezione è la Design Collection “RiGenia” di Fabio Starace, una collezione d’arte che nasce nel mare e con il mare e prende vita fra i gesti scultorei dell’artista. La collezione si distingue per liquidità e dinamismo delle opere, ispirate al concetto di RiGenia, termine coniato da Fabio Starace per indicare l’idea di genesi e RIgenesi che ricorre nell’opera, nei materiali e nel suo personalissimo approccio all’ideazione e produzione artistica di questa specifica collezione. L’utente nell’osservare queste opere, potrà calarsi in un’esperienza fatta di genesi e rinascita delle origini proprie e del popolo mediterraneo attraverso la ricerca, riutilizzo e ri-creazione scultorea nel percorso artistico di Fabio Starace.
Completano l’esposizione lo spazio dedicato alle “Visual Memories” del progetto VIS, con un viaggio fotografico attraverso i propri “beni di pietra” e gli elementi più interessanti e basilari delle opere architettoniche e artistiche dei due territori, la proiezione dei video vincitori del concorso per la selezione di materiale audiovisivo relativo all’elemento pietra, organizzato dal Comune di Cefalonia e dal Comune di Miggiano e i manufatti vincitori del concorso bandito nell’ambito del progetto.
Il progetto VIS, giunto alla sua fase conclusiva, mira a stimolare, nei territori coinvolti, la creatività artistica intorno alla “pietra”, quale protagonista comune dello sviluppo di, tanto diverse quanto simili, identità sociali e culturali delle comunità dell’Adriatico e delle loro diverse storie. Sono partner di progetto: il Comune di Maglie, ente capofila, i Comuni di Caprarica di Lecce, Gagliano del Capo e Miggiano in Italia e la Regione delle Isole Ioniche e il Comune di Cefalonia in Grecia.
La mostra resterà aperta al pubblico dal 22 aprile al 3 maggio 2015, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, presso l’Ex Opificio Piccinno, edificio compreso tra le vie Vittorio Emanuele e Giulio De Giuseppe – Maglie (LE). Ingresso libero.