Ancora un richiamo ufficiale al Comune di Galatina. Nominato un supporto al RUP esterno. Secondo Coccioli e Scrimitore su 155 dipendenti nessuno è competente.   

Palazzo orsiniCronaca/ di Redazione

Galatina – Chiariamo preventivamente che ad essere chiamato in causa non è il professionista che al massimo si sarà accreditato o promosso al fine di poter ottenere l’incarico cosa del tutto legittima e naturale. Ad essere chiamati in causa sono i criteri ed i metodi abituali con cui si continua a gestire la cosa pubblica. Quelli del posso, voglio e faccio ed al diavolo qualsiasi comparazione di merito.

In causa l’assessore Coccioli, quale politico di riferimento, ed il Dirigente responsabile, dott. Scrimitore,  a cui va attribuita una determina magistralis che andrebbe letta tutta d’un fiato perché a spezzoni creerebbe rifiuto cerebrale al proseguimento. Veniamo ai fatti. La determina in questione è la 677 del 7 maggio 2015, argomento i Bollenti Spiriti. Non sono stati contenti delle peripezie e dello scompiglio provocato nel recente passato, tanto da beccarsi un richiamo ufficiale da parte della regione Puglia per dare i soldi dovuti al Comune di Aradeo. Non è stato sufficiente il perentorio  “invito” a sbrigarsi nel rendicontare lo stato dei lavori per permettere alla stessa di poter erogare la somma residua di 78.715 euro per il completamento del progetto.

Neanche a parlarne,  Galatina nella sua veste di Comune capofila, da allora non ha fatto nulla. I soldi sono fermi in Regione perché il Comune da gennaio non ha ancora assolto a quanto doveva. Ora la Regione ha riscritto ed ha risuonato la tromba nelle orecchie di chi competenza invitandolo a svegliarsi e di rendicontare entro il 12 maggio. Sapete qual è la pena se non sarà fatto? La restituzione dell’intero importo del finanziamento ossia 523.000 euro. Da quel momento è iniziata la palpitazione e la corsa nel chiedere alla Regione una  proroga dei termini che sicuramente non potrà essere concessa trattandosi di fondi CEE a valere sulle risorse FAS-CIPE coerenti al PO-FERS Puglia 207/2013 per i quali la Regione ha l’obbligo di rendicontare entro il 30 giugno 2015 pena la restituzione dei finanziamenti ricevuti.

Per rinfrescare l’intera vicenda vedasi al seguente link.  https://www.ilsedile.it/spariti-143-456-euro-dei-bollenti-spiriti/#more-11601

La motivazione ufficiale riportata in determina, questa forse è l’unica verità dell’atto, è che il funzionario preposto, e responsabile del procedimento “Bollenti Spiriti”, è da moltissimi mesi assente dal lavoro per motivi di salute. Nel frangente voi credete che qualcuno abbia pensato ad un sostituto? Assolutamente no hanno bloccato tutto provocando quel casino di cui sinteticamente abbiamo fatto cenno. Ma non solo quello vedasi anche le difficoltà create ai giovani nella presentazione delle domande per la parteciapzione al bando relativo al servizio civile.

Qualcosa avevano tentato di farla cercando, tempo fa,  una figura professionale interna che si occupasse dei Bollenti Spiriti per mettere ordine alle carte ed ai conti. La soluzione sembrava pronta ma poi tutto si bloccò come se qualcuno avesse avuto paura di qualcosa.

Oggi che la Regione, con lettera inviata al Comune il 5 di maggio (!),  ha rilanciato l’aut aut ha fatto riprendere gli effetti diarroici a qualcuno.  E’ stata approntata in fretta e furia una determina per affidare l’incarico ad un professionista esterno come supporto al RUP ( Responsabile Unico del Procedimento) rinvenendolo nella persona del dott. Giampaolo Bernardi per la somma di 2.500 euro da corrispondergli per il lavoro di monitoraggio e rendicontazione. Ma procediamo con ordine per elencare e spiegare meglio le vertiginose scalate di specchi in cui si avventura il dott. Scrimitore.

Scrive in determina :” Dato atto che gli uffici comunali sono sprovvisti di figure professionali  idonee al compimento delle attività tecniche di monitoraggio e rendicontazione che il procedimento richiede, e che si rende pertanto necessario quanto urgente provvedere ad offrire agli uffici un supporto tecnico che garantisca lo svolgimento ottimale delle attività richieste così da non compromettere la corretta gestione del procedimento”

Dovremmo far notare al dott. Scrimitore quanto riportato nella Deliberazione n. 81 del 14 dicembre 2010 dall’Assemblea dell’ANAC in cui si afferma “ L’Autorità, in precedenti pronunciamenti (cfr., in particolare, la giurisprudenza commentata articolo 7 della legge 109/94) ha ribadito il principio dell’obbligo, da parte dell’amministrazione, di dimostrare preventivamente lo stato di carenza di professionalità adeguate a ricoprire tale incarico nell’organico di ruolo, mediante un proprio formale provvedimento; condizione che ancora oggi si ritrova pienamente confermata nel codice (art. 10, comma 5) degli appalti pubblici”

Ma il nostro Dirigente non lo sa che in base a ciò, sono stati richiesti ad un Comune della provincia di Lecce (Vernole), su segnalazione di parte, di opportuni chiarimenti in relazione alla dimostrazione dell’effettiva carenza nell’organico di ruolo di competenze adeguate a svolgere l’incarico di RUP?

Ma il nostro Dirigente lo sa che l’ANAC ha poi rilevato che le procedure poste in essere in relazione alla nomina del RUP era in violazione di quanto statuito dall’art. 10, comma 5 del D. Lgs 163/06 ed ha quindi censurato il comportamento assunto da tale Comune richiamando l’amministrazione ad una più scrupolosa osservanza della normativa di settore ed ha inviato il dispositivo agli organi competenti?

Non riusciamo a vedere nessun provvedimento del nostro dirigente che dimostri preventivamente lo stato di carenza di tali professionalità nell’organico di ruolo. Soprattutto poi se pensiamo che l’organico dell’Amministrazione comunale di Galatina ha in servizio 25 figure professionali di categoria D, circa 43 istruttori amministrativi e tecnici di categoria C oltre ai Dirigenti. Sono tutte figure professionali alle quali potrebbe essere affidato benissimo l’incarico.

Risulta inoltre assai difficile  concepire come si possa pensare alla nomina di una figura di supporto alle funzioni di RUP quando poi manca completamente il RUP. Non sarebbe stato magari più corretto procedere alla nomina di un RUP interno e risparmiare così qualche migliaio di euro?