Il servizio ha preso il via il 13 giugno 2015. Li abbiamo colti e fotografati nel corso del loro primo sopralluogo.
Galatina – Dopo l’accordo sottoscritto tra il Comune di Galatina e la Provincia le Guardie Ecologiche Volontarie ( GEV) si son messe in azione. Ieri mattina è stato il primo giorno di servizio, una specie di presa di contatto con l’ambiente in cui opereranno. Il distretto che comprende Galatina e Soleto ha avuto assegnata dalla Provincia una pattuglia composta da tre guardie ecologiche: Massimo Giannini, Nicola Paiano e Pierluigi Masciullo.
Questa mattina ho casulamente incontrato due uomini della pattuglia nel loro primo giorno di lavoro: Massimo Giannini e Nicola Paiano. Li ho incontrati in quel tratto di strada conosciuto come prolungamento di via Monte Bianco. Trattasi di quel tratto di strada comunale sterrato che collega via Abruzzo con via Nizza e che si chiude con l’asilo nido Ape Maia.
Ho scattato “abusivamente” alcune foto durante lo svolgimento del loro lavoro ma ho anche fotografato lo stato di degrado di una zona che non può certamente definirsi ai margini della città. Una discarica a cielo aperto. Come ha fatto a non accorgersene chi è preposto al servizio di controllo e di segnalazione delle zone di degrado in città? Mi riferisco in particolar modo all’ispettore ambientale. La gravità della cosa è acuita principalmente dal fatto che la zona si trova a ridosso dell’asilo nido dove dovrebbe esserci, per la presenza di bambini, una cura ed una attenzione maggiore ed in secondo luogo perchè trattasi di una strada comunale.
Ritornando al servizio delle GEV bisogna segnalare che al momento il comune di Soleto non ha ancora sottoscritto alcun protocollo d’intesa pertanto il servizio di pattugliamento si limiterà al solo feudo di Galatina. In cosa consisterà il servizio? Innanzi tutto è bene specificare che trattasi esclusivamente di volontariato. La Provincia per il primo anno si è assunta il solo onere economico di fornire divisa ed altri strumenti di lavoro. La pattuglia dovrà svolgere un servizio minimo di 8 ore mensili. All’inizio di ogni mese il capopattuglia, nel nostro specifico Massimo Giannini, invia il piano di lavoro mensile alla Provincia la quale lo approva oppure lo integra oppure può chiedere un diverso tipo di azione. Alla fine del mese la pattuglia informa sul servizio svolto e sulle risultanze.
In cosa consiste il lavoro? Consiste nella tutela, salvaguardia e controllo del territorio, particolarmente quello periferico, dal punto di vista della tutela ambientale. I mezzi a disposizione delle GEV possono essere sia di carattere preventivo che punitivo. La prevenzione consiste nel sensibilizzare cittadini ed imprese ad un utilizzo corretto del territorio e dell’ambiente. La parte punitiva prevede contravvenzioni da 600 euro in su per i cittadini colti in flagranza di reato, mentre nel caso di aziende oltre alla contravvenzione scatta anche la denuncia penale. Nella svolgimento del loro compito le GEV godono della più ampia autonomia organizzativa e sanzionatoria.
Non ci resta che augurare loro buon lavoro sperando che il volontariato riesca a regalarci soddisfazioni maggiori di quante ci hanno regalato tanti fruitori di soldi pubblici con risultati, a volte, tipo quello che potete vedere nelle foto delle GEV al lavoro.