Con il violino di Masha Diatchenko si chiude questa sera  alle 20.45 presso l’Hotel Tiziano la rassegna organizzata dalla Camerata Musicale

Diatchenko01Eventi/ di Redazione

Lecce – Ultimo attesissimo appuntamento con i Concerti di Primavera, la rassegna organizzata dalla Camerata Musicale Salentina nella splendida cornice del Grand Hotel Tiziano di Lecce.

Giovedì 18 Giugno si chiude in bellezza con un talento cristallino del violino: Masha Diatchenko. La ventenne italo-russa, tra le più apprezzate della sua generazione, eseguirà una delle pagine più celebri e impegnative scritte per il suo strumento da Niccolò Paganini: i 24 Capricci. 

Nata nel 1994 a Roma, figlia d’arte di settima generazione, la Diatchenko ha intrapreso gli studi di violino e pianoforte all’età di quattro anni, sotto la guida del padre Serguej. Ha riscosso il primo grande successo all’età di cinque anni, esibendosi come pianista nel recital del M° Ennio Morricone all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma. Da quella data ha avuto inizio la sua carriera di musicista, che è andata progressivamente orientandosi sul violino, strumento per il quale ha manifestato particolare predisposizione e doti innate.

Ha preso parte ad eventi culturali e sociali che l’hanno vista esibirsi come solista e con orchestra alla presenza di Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI, Principessa Carolina di Monaco e di eminenti esponenti del mondo della cultura e della politica. Le sue doti trovano conferma nei numerosi primi premi a concorsi nazionali ed internazionali vinti, tra i quali la Rassegna Nazionale degli Archi di Vittorio Veneto dove riceve il primo premio e la menzione di merito speciale. A soli dodici anni si è diplomata presso il Conservatorio Statale di Genova con votazione dieci e lode e menzione d’onore sotto la guida del M° M. Coco.

Ha inciso numerosi cd e a breve è prevista l’uscita dell’integrale dei 24 capricci di N. Paganini. Ospite di diversi Festival Internazionali tra i quali il Festival “Les Sommets du Classique” di Crans-Montana (Svizzera) e “Uto Ughi per Roma”, svolge un’intensa attività concertistica nelle migliori sale d’Italia ed estere. Attualmente suona due diversi strumenti: il violino della famiglia Guarneri e il violino Gilberto Losi 2003, creato appositamente per lei e recante una dedica del Maestro liutaio.

Il piglio, la sicurezza, l’intonazione e una tecnica brillante sono i marchi di fabbrica di Masha Diatchenko; qualità rare, se si pensa che ha soli vent’anni.

I Ventiquattro Capricci, celebri per la vitalità e ricchezza espressiva, e soprattutto per la difficoltà esecutiva, rappresentano l’emblema dell’arte e della tecnica del diabolico Niccolò e sono a tutti gli effetti una sfida per qualsiasi violinista; sfida che la bravissima Masha affronta con una sicurezza e una disinvoltura da compassata concertista.

La talentuosa artista vanta infatti il primato si essere la più giovane interprete ad averlo eseguito, all’età di dodici anni.

Sarà una esibizione imperdibile, degna chiusura della straordinaria rassegna di Concerti di Primavera della Camerata Musicale Salentina.