Assegnati alla Bawer spa di Matera, unica ditta, su sei invitate, ad aver presentato un’offerta.

Museo GalatinaCronaca/ di Redazione

Sono stati appaltati i lavori per l’allestimento e l’acquisto di arredi nel Museo Pietro Cavoti. L’ appalto è stato effettuato in economia, mediante cottimo fiduciario, con il criterio di aggiudicazione del “prezzo più basso” ed è stato assegnato alla ditta Bawer spa di Matera. Alla gara erano stati invitati sei operatori economici del settore. Oltre alla stessa Bawer, erano state invitate la Alba Italia di Soleto, la Clipper System di Sora, l’Idria di Bari, la RB Progetti snc di Monopoli e la Sistemi srl di Altamura.

Entro la data di scadenza, che era stata fissata alle ore 10.00 dell’ 11 maggio 2015, nella stessa giornata è stata aperta l’unica busta pervenuta all’ Amministrazione Comunale, quella della Bawer di Matera che si è aggiudicata la gara con un ribasso del 6,26% sull’importo a base di gara soggetto a ribasso che era di € 66.258,00.

Pertanto i lavori di “Riqualificazione e valorizzazione del Museo civico Pietro Cavoti – Allestimenti e arredi” sono sati assegnati per complessivi 82.451,46 euro composti da € 62.110,25 per forniture, al netto del ribasso d’asta, € 1.325,16 per oneri di sicurezza oltre ad Iva come per legge.

Ancora una volta il dato strano, come è stato spesso rilevato anche in altre circostanze dalle parti del Dipartimento dei Lavori Pubblici, è che su sei operatori economici invitati soltanto uno ha ritenuto conveniente presentare la propria offerta. Gli altri o si saranno fatti una risata davanti ad un importo di circa 80.000 ritenendolo una quisquiglietta oppure saranno stati oberati di lavoro sino all’inverosimile. Poi, magari, saranno giusto gli stessi che vanno raccontando in giro che non ci sta lavoro e che la crisi sta distruggendo le aziende e l’economia. Il limite delle due ipotesi, naturalmente, è per non dover pensare male formulandone anche una terza.