Pioggia di avvisi di pagamento spesso assurdi e cervellotici. La Federezione Nazionale dell’Agricoltura da il via ad una class action
“Bonifica terreni 2014” o addirittura “Bonifica Fabbricati”2014” come nella foto. Questa la stringata motivazione presente sugli avvisi di pagamento già ricevuti da molti cittadini galatinesi. Una sorpresa tutt’altro che gradita, visto il periodo di crisi e la già elevatissima pressione fiscale. Le somme, almeno in alcuni casi, non sono eccessive ma rappresentano comunque un peso per le casse delle famiglie. Le richieste vanno, mediamente, dai 15 ai 70 euro a seconda dell’estensione e della tipologia delle proprietà.
La scadenza del pagamento richiesto, i cui avvisi sono partiti nei primissimi giorni di giugno, è fissata al 20 di questo mese mentre in caso di mancato o parziale pagamento, il consorzio di bonifica comunica che «si procederà alle fasi successive con aggravio di spese» a carico del contribuente.
Il problema inverso è rappresentato invece dal fatto che in caso di pagamento il Consorzio si sentirà autorizzato ad emettere bollette per il recupero degli ultimi 5 anni. Da registrare a tal proposito il via di una class action dei cittadini. A promuoverla è la Federazione Nazionale Agricoltura, il cui Segretario Provinciale Carlo Tarantino ha già dato mandato al legale Antonio Malerba, chiedendo in primis la sospensione degli avvisi di pagamento notificati e nel merito l’annullamento degli stessi.
“I Consorzi – spiega una nota della Federazione – emettendo avvisi di entità modeste sperano che i contribuenti paghino senza batter ciglio. Ma non bisogna pagare! Il rischio o meglio la certezza è che, una volta pagato, il Consorzio chiede gli arretrati degli ultimi 5 anni. Addirittura sono arrivati avvisi per la Bonifica anche per immobili siti nel centro storico”.