La manifestazione è organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ed il ricavato finanzierà la realizzazione di una seconda pensilina in una fermata degli autobus in marina di Leuca.
Organizzata dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sezione di Castrignano del Capo ritorna oggi 18 agosto la <<Sagra del pesce fritto>> a Leuca. L’ appuntamento è in località <<Punta Ristola>> con una delle manifestazioni più longeve presenti all’interno del cartellone delle <<Sagre del Capo di Leuca>>: giunta quest’anno alla 14esima edizione. Protagonista assoluto della sagra è il pesce, pescato dalla marineria locale e ingrediente irrinunciabile delle ricette tipiche della cucina leucana. Negli stand sistemati dall’organizzazione in uno scenario mozzafiato a strapiombo sul mare i visitatori della manifestazione potranno infatti degustare i piatti deliziosi dell’arte culinaria povera dei pescatori di Leuca.
Turisti e vacanzieri si faranno ingolosire dai vari piatti di pasta condita con sughi al pesce e dalla gustosissima frittura di paranza. Da assaggiare le <<pittule>, pastella di acqua, farina e lievito fritta nell’olio di oliva e <<arricchita>> con pezzettini di acciuga e sardine e capperi. Ricette povere ma dal sapore delizioso, innaffiate dal vino salentino. Immancabili i dolci tipici della tradizione. La serata sarà allietata dalla musica popolare.
L’intero ricavato della<<Sagra del pesce fritto>> sarà destinato per l’installazione di una seconda pensilina in una fermata degli autobus in marina di Leuca. La manifestazione sarà ecofriendly grazie alla richiesta della certificazione volontaria «Ecofesta Puglia», unica in Italia a intervenire negli eventi per ridurne l’impatto ambientale e co-finanziata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca grazie al bando Smart Cities and Communities and Social Innovation. Sono previsti interventi di riduzione e differenziazione dei rifiuti, compensazione delle emissioni di CO2, informazione e sensibilizzazione ambientale. Ecofesta Puglia è parte del progetto «La Tradizione fa», Eco- modello di sostenibilità per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi” ed è certificata ISO 20121 – standard internazionale dei sistemi di gestione per la sostenibilità degli eventi.
Località nota dalla remota antichità, Leuca era infatti scalo d’obbligo del traffico marittimo tra l’Oriente e il Mediterraneo occidentale. Sulla terra leucana, hanno fatto sosta cretesi, fenici e greci, che qui si fermavano per fare rifornimento di acqua e viveri. Dagli scavi condotti nel 1973 sulla sommità del promontorio <<Japigio>> , sono state rinvenute testimonianze dell’esistenza di un villaggio risalente all’Età del bronzo.
All’interno della grotta <<Porcinara>> sono impresse iscrizioni greche, messapiche e latine. Nelle spelonche lungo i canaloni, che attraversano il territorio di Leuca, si trovano segni di insediamenti rupestri di epoca medioevale. Meritevoli di essere visitati il santuario di Santa Maria di Leuca <<De Finibus Terrae>>, metà dall’antichità del pellegrinaggio dei fedeli, la chiesa del Cristo Re, la scalinata monumentale e la cascata, opere terminali dell’Acquedotto Pugliese e le rinomate grotte marine. Tra queste, le più importanti sono: la Grotta del Diavolo, la Porcinara, la Marigio, la Tre Porte, la Grotta delle Mannute, Del Drago e Cazzafri. Passeggiando sul lungomare, si possono ammirare le splendide ville di Leuca, capolavoro di creatività costruite da maestranze locali a partire dalla metà dell’Ottocento. Esempi unici di architettura e stile.