L’estate sta finendo, hanno cantato i Righiera, e la ripresa dei lavori è prossima per tutti, anche per i partiti. Il fermento politico che anima le segreterie nazionali si sta ripercuotendo pari pari con la stessa intensità e le stesse sfumature su ogni ordine e grado della scacchiera nazionale. Il ritorno di Forza Italia sullo scenario politico nazionale è ormai una quasi certezza , meno certo il futuro politico di tanti nomi di grosso calibro del team berlusconiano nella ricomparsa della compagine politica. Molti dei grossi nomi non sanno se avranno ancora un futuro politico, sarà il confronto interno a stabilire chi tra falchi e colombe avranno alla fine il pallino del gioco in mano. I falchi hanno qualche carta in più di poterla spuntare ed in questo caso il nuovo partito non avrà più un segretario e l’attuale subirà un ridimensionamento politico della sua figura come vogliono la Santanchè e Verdini. Molti sperano in una nuova legge elettorale che permetta a tutti di potersi confrontare sulle piazze con il responso elettorale per non rischiare di essere messi definitivamente da parte con scelte verticistiche. In questo clima si stanno avvicinando anche in Puglia i tempi per decidere su chi saranno i componenti del nuovo coordinamento regionale di FI versione 2.0. Una cosa sembra certa: non ci saranno vecchie icone del Popolo della Libertà, Fitto compreso. Seppur riconosciuto all’ex ministro di essere un punto di riferimento imprescindibile per il centrodestra pugliese, purtuttavia sarà tenuto fuori dai quadri dirigenti pugliesi. La sentenza seppur di primo grado sul caso Angelucci e la condanna a 4 anni di carcere e l’interdizione a 5 anni dai pubblici uffici ha avuto il suo peso anche se, come detto, resta la figura principale di riferimento e se anche sarà Berlusconi a nominare il coordinatore sicuramente lo farà seguendo i suggerimenti di Raffaele Fitto. Si parla comunque di facce nuove provenienti dalla società civile e dal mondo dell’imprenditoria i soggetti che il 26 agosto saranno chiamati a comporre coordinamento regionale di Forza Italia. Saranno poi nominato il coordinatori regionale che chiuderà poi la filiera con il coordinatore provinciali. Toccherà poi ai coordinamenti comunali tra cui anche a Galatina dove è prevista perfine settembre un incontro tra le componenti dell’ex PDL al fine di giungere ad un congresso cittadino unitario che possa esprimere scelte condivise da tutti.