Michele Mario Elia, l’AD delle Ferrovie dello Stato, e originario di Francavilla. Figuriamoci lo fosse stato di Torino o Milano.

frecciarossaCronaca/ di Redazione

Lecce – E’ proprio il caso di dire “figlio ingrato” della sua stessa terra. Per chi non lo sapesse Michele Mario Elia l’Amminsuratore delegato delle Ferrovie dello Stato, colui che ha negato l’arrivo del Freccia Rossa a Lecce decretandone il fermo a Bari, è un Salentino essendo originario di Francavilla.

Ma non contento di quanto già fatto per penalizzare la sua terra ora intende andare anche oltre. Infatti è nelle sue intenzioni “tagliare” un’ottantina di Intercity e tanto per cambiare ne fanno le spese i territori pugliesi e salentini. Potrebbero esser infatti cancellate alcune tratte con Bari, Lecce e Taranto.

Per il capoluogo pugliese è a rischio il Bari-Bologna ed il Bari-Roma mentre il Salento potrebbe perdere dopo il Freccia Rossa anche  perderebbe il Lecce-Milano nel week-end e definitivamente gli intercity da Bologna. A sparire sarebbero anche il Roma-Taranto ed il Milano-Taranto.

Sarà che Elia, ha ormai acquisito certezze sul futuro geologico del nostro Salento? Secondo le previsioni di alcuni geologhi infatti in un futuro non troppo lontano il Salento causa movimenti di assestamento della crosta terrestre potrebbe staccarsi definitivamente dalla terraferma e diventare un’ isola. A questo punto Elia si sarà chiesto: ” perchè spendere inutilmente questi soldi?”

Futuro a parte Il 29 Elia dovrebbe esser messo sul tavolo degli imputati e non solo per il Frecciarossa. La sua audizione dinanzi alla Commissione bilancio e trasporti della Camera dei Deputati avrà per oggetto anche queste ultime novità ferroviarie e probabilmente speriamo riusciranno a fargli spiegare come mai Trenitalia riesce a trasformarsi da azienda pubblica in privata a secondo se si tratta di spendere o di far utili.