Sconfitta di misura col Ginosa ma ora è indispensabile vincere domenica con l’Handball Fasano

Handball SoglianoSport/ di Marco Giannotta

Sogliano Cavour -Un’ottima A.S.D. Lions Handball Sogliano Cavour esce sconfitta di misura di misura dall’Handball Ginosa per 26-25. Una gara difficile, contro la seconda forza del campionato, giocata ottimamente ma conclusa male, come troppe volte in questa stagione.

CRONACA

Gara equilibrata fin dai primi minuti di gara, con i salentini forti e aggressivi in difesa, organizzati in attacco, ma inesorabilmente spreconi in attacco. Un break di 3 a 0 firmato da De Simone negli ultimi minuti di gara permette ai salentini di chiudere il primo tempo in vantaggio per 10 a 9.

Il secondo tempo riparte sulla falsa riga del primo, ma questa volta i padroni di casa non reggono la veemenza dei salentini che scappano sul + 4. Qui i salentini dilapidano la gara: un contropiede sbagliato da Dollorenzo, due dubbie esclusioni per due minuti e l’infortunio al volto subito dal centrale Antonica permettono ai padroni di casa di rientrare in gara. Gli ultimi minuti sono al cardiopalma con i padroni di casa che segnano 5 delle ultime 8 reti con tiri dai 7 metri. L’ennesima esclusione per 2 minuti permette ai padroni di casa di effettuare il sorpasso al fotofinish e vincere la gara per 26 a 25.

TABELLINI

Handball Ginosa: D’Aloia, Mantrone, Calabria, Chirico, Rosato A. 1, Rosato G. 3, Fanizza 9, Narracci 3 Maggiolini Mas. 9, Maggiolini Mic 1, Intini, Allenatore D’Aloia.

A.S.D. Lions Handball Sogliano Cavour: Antonica 1, De Santis 7, De Simone 2, Dollorenzo, Doria 1, Lovecchio 9, Maggio, pedone, Pendinelli 3, Sedile, Torsello 2, De Prezzo, Dell’Anna.

Arbitri: Surace & Marasciulo

Il Capitano Sedile a fine gara:

“Quest’anno ci piace complicarci la vita da soli, succede troppo spesso. Avevamo la possibilità di chiudere e vincere la partita, ma non abbiamo avuto la forza mentale per farlo. Ma la cosa che mi fa più rabbia è un’altra in questa gara: l’antisportività degli avversari. Un giocatore di livello come Michele Maggiolini che colpisce brutalmente al volto il nostro centrale con la l’unico scopo di far male, costringendolo ad abbandonare per molti minuti la partita. Oppure l’allenatore che, nonostante la grande esperienza, invade l’area tecnica avversaria minacciando e successivamente simula un colpo al volto inesistente, cadendo a terra come se fosse stato colpito da un fulmine. Pur pensando di essere dei fenomeni, per vincere hanno dovuto ricorrere a scene pietose e prive di sportività. In squadra fortunatamente noi abbiamo un giocatore che ha giocato ad altissimi livelli eppure ogni giorno ci dimostrata umiltà e sportività! Questa è la pallamano che ci piace!”

I salentini ora avranno poche chance per rientrare tra le prime tre in classifica, e per mantenere questa possibilità devono necessariamente vincere domenica nella gara di casa contro l’Handball Fasano.