Andremo pure alla Bit, all’ Expo, ma siamo tagliati fuori da ogni progettualità turistica. Siamo assenti e senza voce nei “tavoli” che contano.

cartina-salentoinbusCronaca/ di Redazione

Galatina – Anche quest’anno Galatina è fuori dal circuito di Salento in Bus: Servizio di Trasporto Pubblico Extraurbano che collega le principali località turistiche del Salento , il suo entroterra e l’aeroporto di Brindisi. Il servizio, attivo dal 25 giugno o forse anche prima secondo le intenzioni del Presidente della Provincia Gabellone , fino al 5 settembre è composto da una linea ferrata e su ruote che consente di spostarsi senza la necessità di disporre di un mezzo proprio.

Galatina quindi, dalla Provincia di Lecce, non è considerata meta turistica degna di attenzione e per questo rimane esclusa dal circuito di Salento in Bus, per cui chi proprio volesse raggiungerla deve farlo con mezzi propri senza nessuna agevolazione . Così siamo fuori anche da questo importante flusso turistico di cui usufruiscono altre località salentine.

Galatina ai “tavoli” che contano ormai non è più presente, non dialoga più con nessuno, a questo punto non si capisce se siamo noi che non parliamo con gli altri o sono gli altri che non vogliono avere niente a che fare con noi. Come pensano i nostri amministratori, in una provincia che è in assoluto la prima meta turistica in Italia ,di portare un po’ di benessere anche nella loro città , come pensano, al di la delle chiacchiere e dei distintivi, degli esperimenti di traffico diventati permanenti, di progetti per parcheggi e bagni pubblici volatilizzatisi, di risollevare le sorti di questa cittadina che da “ombellico del Salento” ne è diventata la cenerentola.

Può bastare una citazione di Phlippe Daverio o una trasmissione televisiva di Alberto Angela, a destare attenzione e convincere chi sceglie il Salento per le vacanze dopo aver visitato Gallipoli, Otranto, Copertino, Corigliano d’Otranto , la Grecia Salentina, Maglie dopo , dopo, dopo, l’ultimo dei 97 comuni della provincia di Lecce ricordarsi che c’è anche una cittadina di nome Galatina che forse vale al pena di visitare? Possono bastare statistiche di affluenza raccolte da associazioni in subappalto a rassicurali che tutto va bene. Ma si chiedono, come ci si arriva a Galatina, qual è lo stato dei trasporti pubblici. Un discorso serio sulle infrastrutture quando lo facciamo? A che servono seguire la moda delle piste ciclabili, se per spostarsi a Lecce ci si deve accodare ai ragazzi che vanno a scuola la mattina.

Sono problematiche che certo non sono solo di competenza comunale, ma un buon politico/amministratore ne dovrebbero fare il suo cavallo di battaglia. Invece noi, non siamo solo esclusi dalle grandi progettualità, ma anche da quelle più elementari. Abbiamo amministratori che si susseguono nelle cariche , senza alcun progetto concreto di città da portare avanti. Non si preoccupano di nulla se non di presiedere agli eventi in prima fila, si pagano un viaggio a Milano solo per dimostrare di esserci stati, ma che probabilmente non hanno nemmeno approfittato per incontrare gli assessori regionali , che nelle stesse ore faceva conferenze stampa a destra ed a manca, e provare ad immaginare insieme, un ruolo diverso per la loro città rispetto a quello marginale a cui ora è relegata.