Il 21 marzo, nella location Torre del parco, grande evento organizzato in collaborazione con il Lions Club ” Giuseppe Codacci Pisanelli” e “Laica” per il Salento ed il Barocco leccese patrimonio mondiale Unesco
Eventi/ di Valori e Rinnovamento
Lecce – Anche allo scopo di sensibilizzare le istituzioni per formalizzare l’ istanza for Salento and the Barocco leccese patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, noi di “Valori e Rinnovamento”, insieme ai Lions Club Lecce “Giuseppe Codacci-Pisanelli” e a Laica, abbiamo organizzato un grande evento “Senza la poesia con quale lingua le emozioni ?”, coordinato da Carlo Alberto Augieri, nella suggestiva location di Torre del Parco, con 10 poeti salentini ( Daniele Bleve, Maria Rita Bozzetti, Marcello Buttazzo, Daniela Casciaro, Daniele De Donno, Michelino Fistetto, Giuseppe Pellegrino, Regina Resta, Valentina Ronzino e Carlo Alberto Augieri) che declameranno i loro versi, per il 21 marzo prossimo, GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2016, ISTITUITA DALL’UNESCO. In questo occasione, il sottoscritto insieme ai colleghi presidenti del Lions, Anna Colaci e di Laica, Roberto Fatano, rivolgeremo un caloroso appello al Comune di Lecce e alle altre istituzioni affinchè finalmente si formalizzi l’istanza per ottenere per Lecce e il Salento il riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Nello scorso mese di novembre, in occasione di diversi importanti pubblici incontri, furono espresse le rinnovate promesse di formalizzazione da parte del Comune di Lecce, quale comune capofila, dell’istanza per il riconoscimento di Lecce e del Salento come Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO.
Furono annunciate dal sindaco Perrone, e da altri esponenti dell’Amministrazione Comunale le scadenze fissate per la presentazione della domanda (domanda preliminare entro dicembre 2015 e dossier definitivo nel febbraio 2017) e fu ripetutamente detto che era ferma volontà del Comune coinvolgere tutto il mondo dell’associazionismo per evitare gli stessi errori commessi in occasione della candidatura di Lecce a capitale Europea della Cultura 2019.
Ormai siamo a metà marzo e nulla più si è saputo.
Ho scritto perciò nelle scorse settimane al sindaco Paolo Perrone chiedendogli di voler gentilmente informare non solo noi, ma l’intera opinione pubblica salentina, che ha dimostrato vivissimo interesse per questa candidatura, che tanti vantaggi e ricadute positive avrebbe per il nostro territorio, sullo stato dell’arte del dossier propedeutico. Finora nessuna risposta è pervenuta.