Ha chiesto e gli è stato concesso il patrocinio legale a spese del Comune.

Palazzo orsiniCronaca/ di Redazione

Un Dirigente comunale, non una dirigente, identificato nella Deliberazione di Giunta n. 59 dell’otto marzo 2016, con il numero di matricola 1347, ha comunicato al Comune di essere indagato penalmente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce ( d.ssa Paola Guglielmi) per fatti che sono stati da lui definiti “connessi alla attività lavorativa”  di cui il Dirigente è responsabile presso il Comune di Galatina. Dalla Delibera non si evincono, perché non riportati, i fatti per cui è indagato. Omissione casuale?  Neanche il nome del Dirigente indagato o richiedente  patrocinio gratuito vien riportato. La trasparenza, trattandosi di soldi dei cittadini, è un optional?  Il nome potremmo già dirvelo noi…ma perché togliere il privilegio a chi per trasparenza avrebbe dovuto già farlo unitamente alle motivazioni delle indagini in Delibera?  

Il Dirigente in questione, ha anche comunicato di aver provveduto a nominarsi un proprio avvocato difensore di fiducia nella persona dell’avv. Donato Mellone e per tale motivo ha chiesto al Comune di poter usufruire del patrocinio legale a spese dell’ Ente in quanto trattasi di fatti “inerenti il servizio prestato”.

La Giunta Comunale nella seduta dell‘otto marzo ’16 ha deliberato sia di concedere il patrocinio a spese dell’Ente, sia di esprimere il proprio gradimento alla nomina dell’avv. Donato Mellone quale legale di fiducia del Dirigente nel procedimento penale, perché è  anche a tutela dei diritti ed interessi del Comune, nonché dell’immagine del Comune.

Resta salvo, poi, da parte del Comune il diritto di procedere al recupero, nei confronti del dipendente, delle somme corrisposte per l’assistenza legale nellll’ipotesi in cui dovesse essere emessa a carico dello stesso condanna esecutiva per fatti connessi con dolo o colpa grave.

Ora senza voler entrare nel merito su quanto il Dirigente ha posto in essere per la tutela della propria immagine e nel il suo diritto alla difesa, unitamente alla scelta del legale a cui affidarla, stimato e competente professionista, restano alcune considerazioni sull’operato dell’Amministrazione Comunale che ancora una volta, di più, riesce a far meravigliare e stupire  anche se, poi tutto sommato ormai non più di tanto. Ma procediamo con la cronaca.

L’Amministrazione riconosce ed accetta di concedere il patrocinio legale a spese dell’Ente motivandolo con una presunta “tutela dei diritti ed interessi del Comune, nonché dell’immagine dell’Ente, dando atto che, allo stato, non sussiste, conflitto di interessi”.

Un primo aspetto di questa vicenda da evidenziare è lo scarsa fiducia che sembra avere sia la Giunta Comunale, che il Dirigente in oggetto, nei confronti dell’Ufficio legale del Comune di Galatina. Lui non chiede di essere difeso dai legali del Comune, no.. lui si sceglie un legale di propria fiducia e poi chiede di poterlo fare a spese del Comune. La Giunta Comunale, poi,  non lo invita a servirsi della struttura legale del Comune gli dice che il legale che si è scelto riscuote anche la fiducia della Giunta. Qualcosa non quadra! Se è questa la fiducia che viene riposta, all’interno del Governo di Palazzo Orsini nella professionalità e competenza dei legali comunali ….pensate voi lettori il resto.

Un secondo aspetto rilevante è la difformità di comportamento in casi analoghi che l’Amministrazione adotta nei confronti di soggetti diversi. Fermandoci, ad esempio, a parlare sempre di casi che hanno investito dipendenti comunali che hanno dovuto difendersi in procedimenti penali a proprio carico, tempo fa, un tempo non molto lontano però, un dipendente comunale, ebbe a doversi difendere in un procedimento penale a suo carico. Sapete cosa fece l’Amministrazione Comunale? Si costituì parte civile aggravando di fatto la posizione del dipendente ma allo stesso tempo, questa volta veramente, “per difendere l’operato e l’immagine dell’Amministrazione Comunale”.

Il dipendente alla fine fu assolto da qualsiasi imputazione a suo carico. Cosa ha fatto, invece, oggi in questa situazione analoga? Non solo non si è costituita o costituirà(?)  parte civile ma sta addirittura anticipando i soldi per la sua difesa dopo avergli fatto scegliere anche il legale di fiducia. Quando si dice figli di un Dio minore o se vogliamo figli e figliastri o per altri ancora Santi in paradiso.