Son cominciati il 29 maggio, ce la faranno per il 29 giugno?

Festafesta2Cronaca/ di Redazione/foto di Franco Mazzotta

Galatina – Dice un vecchi detto :” Chi ha tempo non aspetti tempo”. Questo è vero, solo che il Comitato Festa Patronale e l’Amministrazione Comunale sembrano averlo preso alla lettera perché è dal 29 di maggio che la ditta Mariano ha dato il via ai lavori piantonando il centro della città con pali e paletti, occupando spazi riservati al parcheggio urbano e creando evidenti problemi al traffico che proprio nel centro cittadino, vuoi per la sua intensità, vuoi per il transito e la sosta dei mezzi adibiti a trasporto pubblico e vuoi per il solito parcheggio selvaggio di autobus di provenienza e proprietà diverse, ha una tra le zone più nevralgiche della città per il traffico veicolare e pedonale.

Delle due una potrebbe essere la verità: la prima è che il Comitato, e per esso l’Amministrazione Comunale, sono seriamente preoccupati per i tempi ristretti, di poter riuscire a regalare alla città ed ai Santi Patroni una festa degna del loro lignaggio.

La seconda potrebbe essere quella che, non avendo, oltre Galatina, altri impegni di lavoro, la ditta Mariano possa permettersi di tenere impegnati uomini e mezzi a tempo quasi indeterminato nella nostra città. Bisogna infatti anche tener presente che, se tutto procederà “more solito”, resterà dopo la festa un altro mesetto per lo smontaggio.

Scherzi a parte la domanda seria è invece un’altra. L’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico, che poi significa inizio dei lavori, è stata rilasciata? Esiste un atto autorizzativo scritto? Sarebbe importante saperlo perché da informazioni assunte negli uffici competenti nessuno ne sa niente, ergo non esisterebbe.

Vorrei ricordare quanto successo circa un paio di anni fa. Un cittadino, proprio a causa della pericolosità di quei percorsi tortuosi creati dai pali delle luminarie, ebbe a subire un serio incidente. Per questa ragione chiamò in causa il Comune per chiedergli il risarcimento danni. Solo a seguito dell’azione risarcitoria si mosse anche il Comando della Polizia Municipale che contestò alla ditta esecutrice dei lavori un paio di verbali. Vi fu insomma una reazione a catena perché in Italia funziona così : scappato il morto comincia il gioco dello scarica barile per le colpe, nella speranza che il tempo faccia il resto. Il gioco, fortunatamente, non sempre riesce.

Ognuno tragga da ciò le sue considerazioni. Son soltanto pochi anni eppure sembra un secolo quando si potevano cominciare i lavori per la festa patronale solo e tassativamente dopo il 13 giugno. Chi scrive, per un paio di anni, è stato un componente del Comitato . Direte voi: “vabbè erano altri tempi”.  Anche questo è vero.