Interessato il tratto compreso tra via Gallipoli e via D’Enghien. La Ele.Mer riprende i lavori interrotti un anno fa. Ancora scempio e scelleratezze alla fontana di Porta Luce..
Cronaca/ di Redazione (foto di Franco Mazzotta)
Galatina – Sarà chiuso al traffico di Corso Porta Luce dal 20 sino al 24 giugno compreso, il tratto che è compreso tra via Gallipoli e parte di via D’Enghien. Tanto è stato stabilito con l’ordinanza dirigenziale n. 75/D della Direzione della Polizia Municipale. Il motivo è da ricercarsi nella ripresa dei lavori per la sistemazione dei marciapiedi in quel tratto di strada.
I lavori erano stati sospesi da circa un anno allorché la Ditta assegnataria dei lavori di sistemazione di alcune strade e marciapiedi della città, la Ele.Mer s.r.l Impianti, aveva abbandonato i lavori. Ora si apprende dalla determina in oggetto che la ELE. MER abbia comunicato con propria nota del 13 giugno la volontà di riprendere i lavori su quel tratto di strada.
Naturalmente non è che la decisione di riprendere i lavori sia il frutto di un improvviso colpo di sole di una incipiente afosa estate, ma fa seguito, sicuramente, al reperimento di nuove risorse economiche, grazie al bilancio 2016, con le quali saranno saldati o sono state già saldati i crediti arretrati vantati dalla Ditta in oggetto per la cui ragione aveva abbandonato il cantiere di lavoro.
Come direbbe il trio Aldo, Giovanni e Giacomo : ” Tutto è bene ciò che finisce bene, ma potevo restare offeso…”. In effetti corso Luce i segni di una offesa ormai permanente sembra ormai doverseli portare appresso: basta dare un’occhiata allo scempio che si sta riperpetrando ai danni della fontanina nei pressi della porta antica.
Il rimedio e peggiore del danno e non si riesce a capire perché qualcuno si stia ostinando a perseverare nell’errore. Erano queste le promesse dell’assessore (dalle promesse mancate ) sullo scempio che sarebbe stato sistemato ed eliminato? Ne avremmo fatto volentieri a meno sia dell’assessore che delle sue promesse. Fermo restando che non si capisce perché chi sbaglia non debba quasi mai pagare, passando al direttore dei lavori, ci si chiede perché mai non sia stato esautorato dall’incarico e messo da parte… e non solo per l’occasione specifica. Eviteremmo, almeno, che continui a fare danni alla città. Invece, dalle parti dei LL.PP. la Dirigente Taraschi magari lo premierà corrispondendogli pure la quota parte di quel 2% dell’incentivazione alla progettazione.
Proporrei di organizzare una raccolta di firme per chiedere al sindaco Montagna di intestare, a memoria storica delle future generazioni, la fontana al geometra, direttore dei lavori, . Così quando qualcuno, incredulo ai suoi stessi occhi, chiederà: ” Chi è stato quel……?”. Basterà indicargli la targa.
Tornando alla chiusura al traffico del tratto di strada sarà compito della Ele. Mer segnalare agli utenti l’interdizione al traffico di quel tratto di strada mediante segnaletica mobile e transenne provvedendo inoltre alla segnalazione dei percorsi alternativi.