Potrà essere visitato nella sua sede in Corso Porta Luce n.2

targaEventi/ di Palazzo Orsini

Galatina – In occasione delle festività patronali dei Santi Pietro e Paolo la Città di Galatina riapre al pubblico la Casa Museo del Tarantismo in Corso Porta Luce n.2, sezione staccata del Museo Civico Pietro Cavoti. “Gratitudine – afferma l’Assessore alla Cultura Daniela Vantaggiato – va a coloro che ebbero l’idea e lavorarono per avere un luogo in cui raccogliere preziosa ed utile documentazione sul fenomeno del tarantismo; oggi trasformare quell’idea in una sezione del Museo Civico della Città, significa non solo condividerla ma farla evolvere in istituzione culturale che la Città cura e curerà in futuro.

Tanti altri Galatinesi e non solo, potranno donare oggetti, libri, foto e testimonianze, certi della loro tutela e valorizzazione, e lo studioso come il turista potrà alimentare il proprio interesse! E Galatina tornerà ad essere centrale nel Salento per lo studio del tarantismo, cui nei giorni dei Santi Patroni dedica momenti significativi con il ricco programma Il Ritmo e il Battito della Pizzica Tarantata al quale aggiungere la mostra nel Chiostro dei Domenicani – Palazzo della Cultura – e la visita alla galleria del Museo civico con il Ciclo pittorico sul Tarantismo del maestro Luigi Caiuli”.

La base del patrimonio documentale della Casa Museo del Tarantismo è costituito dal materiale donato da Alessandro Mangia, vice presidente pro tempore del Centro sul Tarantismo e Costumi Salentini, da testi posseduti dalla Biblioteca Comunale “Pietro Siciliani” e da donazioni di privati cittadini. Sarà inoltre allestita una mostra con le preziose foto realizzate da Franco Pinna provenienti dalla collezione privata di Roberto Cazzato.

Inaugurazione lunedì 27 giugno ore 21 ca. a seguire alla Rievocazione del rituale terapeutico a Palazzo Tanza (Corso Umberto I). Dopo una prima apertura intensiva nei giorni da lunedì 27 giugno al 30 giugno, gli orari delle visite saranno resi noti dal Museo civico e dallo IAT.

“Un grazie infine va a tutti coloro che hanno collaborato a mettere in ordine ed allestire la sede, in particolare ai giovani volontari del Servizio civile nazionale inseriti nei due progetti della Biblioteca Siciliani e del Museo Cavoti guidati dalla dott.ssa Angela Impagliazzo e dalla Dott.ssa Silvia Cipolla; un grazie particolare per il dono di passione e conoscenza alla dott.ssa Loredana Viola, da tempo studiosa del fenomeno, oggi socia del Club Unesco di Galatina”.