” Siamo pieni di rifiuti e non ci sta l’isola ecologica, teneteveli a casa”. La denuncia di un lettore.

Monteco1Cronaca/ di p.z.  

Galatina – La gente comincia ora a chiedersi seriamente in che cosa consisterebbe mai la miglior qualità del servizio per cui lo stesso è stato assegnato alla Monteco pur avendo la Società presentato, in sede di gara, una offerta superiore alle altre di ben 300.000 euro l’anno. La Gente alla luce dei tanti disservizi, comincia a chiedersi seriamente cosa ci sia stato dietro quella gara. La gente comincia a chiedersi, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, se fosse veramente oro quel che luccicava oppure trattavasi di rame che qualche politico ha avuto interesse a spacciare per oro. Il Consiglio di Stato nella sua sentenza, quella che ha respinto il ricorso della C.S.A. ha fatto capire chiaramente tra le righe che la C.S.A, essendo Società partecipata al 51% del suo capitale dal Comune di Galatina, non avrebbe potuto neanche essere ammessa alla gara in quanto bandita dallo stesso Ente socio di maggioranza. Chiamasi conflitto di interessi.

Ora, se al Sedile, ai tempi della gara è stato scritto e ripetuto più volte tutto ciò, come mai fior di valenti avvocati e giuristi (dipendenti ed assessori) che popolano le stanze di Palazzo Orsini non sono stati minimamente sfiorati da tale dubbio? O forse lo sapevano? La realtà che il Consiglio di Stato ha inteso sottolineare, tra le righe, è come la Monteco sia stata, nei fatti, l’unica Società partecipante alla gara. Naturalmente, trattandosi della Direzione dei lavori Pubblici, non è che si stia parlando di un avvenimento unico nel suo genere, anzi……

Ed ora la qualità del servizio. Su questo argomento, in redazione, si è deciso di porre da ora in poi una particolare attenzione viste le continue incresciose situazioni che con troppa frequenza, e sempre ai danni del cittadino, si stanno verificando. Di alcune di esse abbiamo anche chiesto al nostro legale di approfondire gli aspetti giuridici per capire se possano essere ravvisati o meno estremi di reato.

Eccovi un’altro dei tanti casi di mala gestione o disservizio che si stanno verificando in città e frazioni. Un nostro lettore ci ha segnalato come il personale della Monteco ha liquidato la sua richiesta di prelievo di materiale ingombrante dalla sua abitazione.

Ho chiamato il numero verde della Monteco – ci scrive- per chiedere il ritiro di 4 scatoloni contenente fogliame da potatura e mi è stato risposto che il ritiro può essere effettuato non prima di mercoledì 6 luglio perché sono pieni“.

Alla mia richiesta di una alternativa- continua il nostro lettore- mi è stato risposto che a Galatina non c’è un centro di raccolta dove poter conferire direttamente i rifiuti. Alle mie ripetute insistenze sul fatto che son troppi i giorni di attesa per il ritiro del fogliame che probabilmente produrrà cattivo odore la risposta è stata che sono pieni e non ci possono fare niente

“Vuoi vedere – conclude sarcasticamente il lettore- che per risolvere il problema bisogna prima telefonare alla Monteco per farsi fissare il giorno che possono venire a prelevare le potature e poi stabilire il giorno in cui potare?”

Trattasi naturalmente di una lettera firmata e trattasi naturalmente di situazioni inconcepibili alle quali bisogna cominciare con le buone o con le cattive a porre un argine prima che un dovere sia concepito stabilmente come opzione e l’arroganza ed il menefreghismo diventino un abito.