Segreto su straordinari pagati con proventi da contravvenzioni, per altri, no! La trasparenza per alcuni Dirigenti è un optional per altri un dovere.
Cronaca/ di Redazione
Galatina – Ripartiamo dalla Determina n. 910 del 30 giugno 2016. L’oggetto, a firma del Dirigente della Polizia Municipale Antonio Orefice, è la distribuzione di un gruzzolo di qualche migliaio di euro, provenienti dal settore contravvenzioni al codice della strada, ad alcuni suoi collaboratori per aver impiegato parte del loro tempo libero a far da docenti nelle scuole sull’educazione stradale ed al miglioramento della sicurezza stradale.
Ciò che colpiva nella Determina era che il Dirigente scriveva che liquidava ” al personale che ha espletato le attività innanzi indicate, al di fuori dell’orario di servizio e non remunerate a nessun altro titolo nel corso dell’anno 2015, le somme specificate nell’allegato elenco interno, del quale si omette la pubblicazione per ragioni di riservatezza dei dati”
Riservatezza dei dati su una distribuzione di soldi pubblici per servizi in ogni caso appartenenti all’ambito della sfera istituzionale? Nell’anno precedente erano stati pubblicati nomi somme ed importi ragion per cui fu chiesto al dott. Orefice quanto segue: ” Dal 2015 al 2016 è cambiata la legge sulla segretezza dei dati?. Perchè nel 2015 sono stati pubblicati nomi e somme e nel 2016 si tende a nasconderli?”
Naturalmente nessuna risposta. Silenzio del Dirigente e silenzio anche da parte delle rappresentanze sindacali aziendali.
Ritorniamo ora alla carica. La motivazione viene offerta dalla Determina n. 1099 dell’ 11 agosto 2016 a firma del segretario generale Scrimitore Antonio avente per oggetto la liquidazione dei compensi per lavoro straordinario effettuato dal personale dipendente nell’anno 2015. Come dire la remunerazione di lavoro effettuato al fuori dell’orario di servizio e non remunerate a nessun altro titolo nel 2015. Identico oggetto, identica motivazione per ambedue le determina.
Dove sta la differenza? La ritroviamo nella limpidità cristallina della Determina del dott. Scrimitore a differenza della opacità e della torbidezza di quella a firma del dott. Orefice. Mentre il dott. Orefice ricorre ad una assurda ed assai poco credibile motivazione (“per ragione di riservatezza dei dati“) per non pubblicare nomi e somme percepite, il dott. Scrimitore pubblica sul sito online del Comune l’importo complessivo della liquidazione per lavoro straordinario di euro 31.975, 26 e l’allegato in cui vengono riportati nomi, relative ore di straordinario e relativi importi liquidati.
Se qualche lettore, dell’allegato pubblicato on line, nella più assoluta trasparenza e limpidezza vuol prenderne visione basta cliccare i due riquadri posti in altro a sinistra di questa pagina. Come vede dott. Orefice non esiste nessuna segretezza dei dati glielo dice e glielo dimostra con la sua Determina il suo segretario Generale.
Ora ci auguriamo che lei provveda ad ottemperare a quanto omesso in precedenza e pubblichi l’elenco con i nominativi, le ore e le somme percepite da chi ha usufruito della possibilità di poter svolgere quella attività che potremmo definire una specie di seconda fonte da lavoro straordinario. Sono dati già in possesso della nostra Redazione ma preferiamo sia lei “spontaneamente” a pubblicarli.
Qualora continuasse nel suo diniego confidiamo nell’opera persuasiva (e se il caso coercitiva) della responsabile della trasparenza sugli atti comunali avv. Pasanisi, spesso distratta in questo settore, e confidiamo anche nel Commissario Prefettizio dott. Aprea. Chissà che con lui non inizi in questa città una nuova era. Speriamo.
In ultima analisi, si potrebbe pur sempre chiedere lumi a S. E. il Prefetto fornendogli quanto necessario per la conoscenza dei fatti.