Oriele Rolli e Alessandro Santoro hanno incontrato i genitori dei bambini che usufruiscono della refezione scolastica
Cronaca/ di Redazione
Cutrofiano – E’ durato circa due ore l’incontro che ha visto i genitori dei bambini di Cutrofiano ascoltare e confrontarsi con il sindaco Oriele Rolli e il Tecnologo Alimentare incaricato dall’amministrazione dottor Alessandro Santoro, in merito all’intossicazione alimentare avvenuta nei paesi vicini nei giorni scorsi. “La Fenice” aggiudicataria della refezione, gestisce anche il punto cottura di Cutrofiano e non pochi genitori erano giustamente allertati sull’evoluzione del servizio offerto.
Il sindaco Rolli ha aperto la serata mettendo a conoscenza quello è stato l’excursus che la stessa amministrazione già sei anni fa, nel primo mandato elettorale, ha adottato avendo da subito l’obbiettivo della tutela e della prevenzione. La scelta di avere affianco una figura professionale indipendente non è mai stata un obbligo legislativo, ma un vero e proprio investimento di prevenzione sulla salute.
Il sindaco, dopo aver salutato l’assemblea per impegni istituzionali in consiglio comunale, ha lasciato il proseguo del dibattito al dottor Santoro che ha approfondito molti aspetti, stimolato e incalzato da domande che i genitori hanno voluto porre per avere chiara la situazione. Volendo far sintesi, a parer mio, sono emersi due aspetti fondamentali.
1- Il punto cottura di Cutrofiano ad oggi è l’unico centro controllato da un esperto indipendente che può dichiarare la salubrità degli ambienti e la verifica delle norme igieniche previste dal legislatore non in sostituzione degli organi competenti ma ad integrazione;
2- La qualità del cibo e la sua preparazione sono di buon livello e secondo legge, ma sicuramente migliorabile dal punto di vista organolettico ossia in gusto e ulteriore qualità.
Il dottor Santoro, ha voluto rimarcare più volte che sicuramente si può migliorare, si possono chiedere di adottare e affinare alcuni processi lavorativi e di sicurezza, che sono già presenti nel rispetto della legge, ma: “non ci bastano, si può fare meglio – ha dichiarato il tecnologo – vi assicuro che tanta strada si è fatta in sei anni”. Da buoni genitori, tutti hanno auspicato un più attento e incalzante rispetto del capitolato previsto e sottoscritto dall’azienda “La Fenice”.