La Redazione dell’Istituto Comprensivo Polo 1 contraria alla nostra idea di allocazione degli uffici comunali nell’Edificio Scolastico di piazza F. Cesari

Scuola elementare F. CesariLettere/ di Redazione Istituto Comprensivo Polo 1

Amareggia constatare come dietro a “Nuove” proposte si celino, in realtà, vecchie idee prive, allo stato dei fatti, di ogni valenza sociale e politica nel senso più degno del termine. Idee non suffragate dalla conoscenza della realtà .
E’ l’amara considerazione che sorge spontanea leggendo la proposta avanzata da P. Z. nell’articolo del 16 marzo u.s. da Voi pubblicata nella quale l’autore propone di utilizzare l’Edificio Scolastico di piazza Cesari come sede degli Uffici Comunali.
La ragione sarebbe da individuarsi nel “ ridotto numero di classi”.
Ebbene, è opportuno precisare che le classi sono 19. Non sembrano poche, anzi, non lo sono.
Si aggiunga che l’Edificio ospita gli Uffici di Segreteria di un Istituto che conta oltre 1000 alunni !
Sono inoltre presenti un laboratorio scientifico, un laboratorio musicale dotato di chitarre, violini, batterie ed altri piccoli strumenti che vengono concessi in comodato d’uso agli alunni, un laboratorio informatico all’avanguardia, allestito nel corrente anno scolastico con pc e tablet, lavagne multimediali che sarà presto arricchito con stampanti 3D tutto grazie a fondi che l’Istituto Polo 1, unica scuola sul territorio comunale, ha saputo intercettare presentando vari progetti che sono stati finanziati. Sono presenti anche refettori che ospitano nelle migliori condizioni igieniche ben 160 alunni, che fruiscono del servizio mensa.
Se tutto ciò non bastasse a far comprendere quanto l’Edificio non debba subire cambiamenti nella sua destinazione d’uso si potrebbe aggiungere che negli anni passati esso è stato adottato dagli alunni nel concorso “Adotta un monumento”. L’Edificio è dei bambini e loro deve rimanere!
Il progresso, la cultura, la formazione delle nuove generazioni passa anche dal rispetto per i luoghi che da sempre sono stati deputati all’istruzione. Così, mentre l’Amministrazione ha chiesto ed ottenuto un ingente finanziamento – il primo per la scuola di piazza Cesari – per adeguare e migliorare i locali della Scuola il Sig. P. Z. pensa di sfrattare gli studenti ed allocare gli Uffici Comunali.

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Lungi da me spunti polemici e tanto meno aggressività verbale. Non riterrò, ne etichetterò mai, qualsiasi idea su argomenti di interessi generale, da qualunque parte essa provenga, come ” Nuove proposte dietro cui si celino, in realtà, vecchie idee prive, allo stato dei fatti, di ogni valenza sociale e politica nel senso più degno del termine”.

Dietro il “Sedile” non si nascondono ne partiti ne lobbies. Non siamo portatori di nessun interesse se non collettivo. Siamo un gruppo di amici con delle idee, giuste o sbagliate che siano, con esse intendiamo confrontarci con le realtà sociali, culturali, imprenditoriali del territorio; scuola compresa, se possibile. Per tentare di fare tutto ciò ci mettiamo di tasca propria.  

Spesso non è facile, e non per colpa nostra, ma continueremo a provarci. Intanto grazie per aver dato il Vostro pensiero (in una città silente) su una questione, e non è la sola, che il gestore della città, con il suo apparato burocratico, sta asfaltando a testa bassa rifiutando di ascoltare e di tenere in considerazione il pensiero della gente.  

Detto ciò passo a spiegare il perché, se inquadrato il tutto in un contesto ed una problematica di ampio respiro, quella dell’ Edificio Scolastico di Piazza F. Cesari possa rappresentare, per me, una soluzione, forse la meno peggio, per dipanare una matassa che si sta infeltrendo tra tentativi di vendita di palazzi cittadini storici, trasferimenti di uffici in sede di dubbia razionalità organizzativa ed un giro di valzer di debiti di cui non si ha ancora la certezza della loro complessiva entità. 

Ho sottomano il bollettino ufficiale della Regione Puglia del 23 gennaio 2017 recante la deliberazione di Giunta sul Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica e di programmazione formativa per l’anno scolastico 2017-2018. Da esso ricavo che l’Edificio Scolastico di Piazza F. Cesari ospita una popolazione studentesca complessiva di 410 unità. 294 sono gli scolari della scuola elementare e 116 quelli di scuola materna.

Il tutto come, evidenziato da Voi, distribuiti in 19 classi. Questi sono i numeri complessivi della popolazione scolastica dell’Edificio. La domanda indirettamente rivoltami era: ti sembrano poche 19 classi? A domanda mi è stata data anche una risposta. ” Non sembrano poche, anzi non lo sono”.

Certo non sono poche. Concordo. Nessuno, però, ha scritto che 19 classi, o 410 scolari, sono pochi. Ho scritto, in generale, che la popolazione scolaresca tende a diminuire basta consultare il trend negativo delle nascite sia in Italia che in città (Galatina in poco più di un decennio ha perso circa il 10% della sua popolazione). 

Ho scritto che quel numero di classi, e di popolazione studentesca, è numericamente basso, non in senso assoluto, ma rispetto alle potenzialità dell’Edificio. L’Edificio Scolastico consta di circa 50 aule, concedetemi la venialità di un margine minimo di errore per difetto o per eccesso. Ecco perché, per me, sono poche 19 classi e 410 scolari per un immobile che potenzialmente può ospitarne almeno il doppio, laboratori compresi, tanto più che i dati ci dicono che si continua ad andare verso una decrescita demografica ed un progressivo invecchiamento medio della popolazione.   

Per concludere un’ultima cosa su cui forse sarebbe interessante stimolare un dibattito. Voi avete scritto: “L’edificio è dei bambini e loro deve rimanere”. Io avrei scritto.” La scuola è dei bambini e loro deve rimanere”.  Trattasi sempre di angolature diverse per guardare e vedere una stessa realtà.

Cordiali saluti,  pietro zurico.             

  Questo il link dell’articolo di riferimento:  https://www.ilsedile.it/vendita-immobili-comunali-asta-deserta-pronti-per-la-seconda/#more-21794