Rateizzato in 4 rate da 150.000 euro l’una.

palazzo1Cronaca/ di Redazione

Galatina – Ogni tanto se ne scopre uno. Se poi qualcuno vuol tentare di far passare qualcosa sotto silenzio quale miglior periodo degli ultimissimi giorni di fine anno? Dal 29 al 30 dicembre, come più volte evidenziato, sono scivolate tra i silenzi delle ovattate stanze di Palazzo Orsini tante cosette delle quali la gente meno sa meglio è.  

Tra le strenne di fine anno, dicevamo, abbiamo notato che vi è stato anche il riconoscimento di un debito fuori bilancio di 600.000 euro. Il Commissario Straordinario ha deliberato di patteggiare e rateizzare, per poterlo riconoscere quale debito fuori bilancio, a totale soddisfacimento di un maggior importo liquidato dal Giudice a favore della Sud Gas S.r.l.
La proposta, avanzata dal Comune di Galatina, è stata accettata dalla Sud Gas. Tutto è stato stato risolto con una composizione transattiva con espressa rinuncia dell’azienda creditrice al pagamento di una consistente parte degli interessi moratori e nella dilazione di pagamento del debito in 4 esercizi finanziari.

€ 150.000,00 sono stati corrisposti entro il 31 dicembre 2016; € 150.000,00 dovranno essere corrisposti entro e non oltre il 31 luglio 2017; € 150.000,00 entro e non oltre il 31 luglio 2018 ed  € 150.000,00 da corrispondersi entro il 31 luglio 2019.

Si chiude così con un’altra bastonata sul groppone dei contribuenti galatinesi una vicenda che trae origine nel 2008, anno in cui, stanca della guerra delle tariffe sul servizio di selezione e di biostabilizzazione dei rifiuti urbani indifferenziati presso l’impianto di Poggiardo, l’Ato LE/2  dichiarò la propria volontà di instaurare un rapporto contrattuale diretto fra la Sud Gas S.r.l. e le singole Amministrazioni Comunali.

Facendosi scudo delle divergenze sorte in ordine alla tariffa da applicare ai predetti servizi il Comune di Galatina tralasciò i pagamenti relativi al biennio 2009/2010 ed una volta che queste furono stabilite in via definitiva dall’Assessorato all’Ambiente, la Sud Gas S.r.l, con ricorso per decreto ingiuntivo depositato il 14 giugno 2011 presso il Tribunale di Lecce (sez. distaccata di Galatina) chiese, ed ottenne, la condanna del Comune al pagamento di € 521.683,95.

A nulla servì il ricorso in opposizione presentato da Comune di Galatina per chiedere la sospensione dell’efficacia del decreto ingiuntivo neppure citando in giudizio la C.S.A chiedendo che fosse condannata per quanto dovuto alla Sud Gas nel 2009.

La richiesta di sospensione è stata respinta. Resta da decidere l’esito dell’iniziativa nei confronti della società C.S.A. ora in liquidazione e forse prossima alla dichiarazione di fallimento. Intanto i cittadini galatinesi stanno pagando di tasca propria colpe altrui ma sappiamo benissimo che questa non è cosa che interessi al nostro Commissario Straordinario.