“Non sarebbe stato giusto provvedesse il nuovo sindaco? Perchè questa urgenza?” Tutto spiegato nella delibera che pubblichiamo.
Lettere/di Fernando De Giorgi
Egregio Direttore,
Ci tengo innanzitutto a sottolineare che, con la presente, non è mia intenzione entrare nel merito della “scorta” al nuovo Sindaco ma, quel che trovo strano è che a risponderle sia stata la redazione di XXX come se fosse l’avvocato d’ufficio del Sindaco ma, ancor più strano è che lo abbia fatto, almeno per quel che io ho capito, di propria iniziativa pubblicando un copia e incolla preso da Facebook come se fosse una questione personale .
Mi permetto di farle qualche domanda, data la mia ignoranza in merito:
Ma il Commissario Prefettizzio può il 25 Giugno, giorno del ballottaggio, in tarda serata, fare delle delibere?
Non sarebbe stato giusto che vi provvedesse il nuovo Sindaco?
Infine, perché tutta questa urgenza?
Invito Lei, Direttore, a leggerle sul sito del Comune.
Cordialmente
Fernando De Giorgi
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Egr. sig. De Giorgi,
lascio volutamente cadere la prima parte della sua lettera. Lascio a lei ed ai lettori ogni giudizio in merito. Guardiamo la luna, diversamente rischieremmo di perderci dietro la punta di un dito.
Lei mi chiede se il Commissario Prefettizio può il 25 giugno, giorno del ballottaggio, in tarda serata fare delle delibere. La risposta è positiva. Il Commissario poteva farlo, aveva ancora tutti i poteri per poterlo fare.
Diverso sarebbe stato se Lei mi avesse chiesto se fosse stato opportuno averlo fatto. In questo caso la risposta sarebbe negativa.
E’ difficile pensare che non ci sia stata qualche preoccupazione, qualche spintarella, qualche pressione dietro a tutto ciò e questo per due motivi. Primo perché era domenica e la domenica tranne quelli del Comitato Elettorale nessun’altro lavorava o quantomeno non gli addetti allo svolgimento di mansioni amministrative.
Secondo perché non si trattava di atti di vitale importanza ne per la città ne per i cittadini ragion per cui attendere l’insediamento del nuovo sindaco e far decidere a lui sarebbe stato un gesto di onestà intellettuale. Insomma un’altra occasione persa dal Commissario.
Ma al di là delle mancanze di stile del Commissario vi è quella ancor più grave di chi ha cercato ed ottenuto in tutti i modi la firma di quella delibera alcune ore prima della scadenza del mandato commissariale, addirittura di domenica a sera, forse perché preoccupati che il nuovo sindaco avrebbe potuto non farlo. Credo ci stiamo riferendo, in particolare, alla stessa delibera , quella firmata alle 19.30 di domenica 25 giugno, per la precisione la n.226/2017, avente per oggetto “relazione sulle perfomance 2016” e che pubblichiamo a seguire.
Con detta delibera il Commissario ha approvato la relazione sulle peformance realizzate dai Dirigenti ossia l’avvenuto raggiungimento di tutti gli obiettivi del Piano annuale ad essi assegnati.
Insomma è quell’atto con il quale si certifica che son stati tutti bravi, tutti eccezionali e che pertanto, dopo aver passato la relazione al Nucleo di Valutazione per la sua validazione, possono recarsi alla cassa per riscuotere la retribuzione di obiettivo.