11.295 euro dovranno essere pagati con fondi comunali.  

Palazzo LL.PPCronaca/ di Redazione

Galatina – Scrivevamo nel mese di aprile che l’asilo nido comunale G. Rodari è come i regali natalizi, ogni tanto ci accorgiamo che manca qualcuno e bisogna rimediare in fretta. La Dirigente dei Lavori Pubblici continua a stupirci e scommettiamo pure che è tra coloro che riscuoteranno la retribuzione di risultato.

Ad aprile avevamo parlato della scoperta improvvisa della mancanza dell’APE, l’Attestato di Prestazione Energetica. L’APE è un passaggio essenziale poiché senza di esso non può essere presentata la SCIA antincendio per acquisire il parere dei Vigili del Fuoco. Quindi l’immobile era ancora privo della “Segnalazione Certificata di Inizio Attività” quella che consente l’inizio di una un’attività senza dover attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli organi preposti.

L’asilo nido, però, era stato inaugurato il 31 marzo del 2016 e dopo pochi giorni erano stati trasferiti anche i bambini e le educatrici. La struttura era stata fatta funzionare come se tutto fosse in regola.

In regola naturalmente non lo era e non solo per l’APE e per la SCIA ma anche perché, sempre dopo il trasferimento, si accorsero che l’immobile non era accatastato e non lo si poteva fare perché sorgeva su un suolo di cui il Comune non deteneva la proprietà. Avevamo, per il catasto, un asilo nido fantasma.

Con quello che solitamente viene definito “un accordo capestro”, aumento a dismisura del prezzo d’acquisto del suolo, il contenzioso con i proprietari fu chiuso a fine 2016 e soltanto il 15 dicembre dello stesso anno fu possibile effettuare l’accatastamento.

Se pensate che le sorprese siano finite vi sbagliate. E’ stata pubblicata in questi giorni una determina del 21 giugno, la n. 821. Con essa si rende noto che nel 2013 la dirigente Taraschi approvava un preventivo di spesa e gli elaborati grafici per la realizzazione di una parziale recinzione dell’asilo nido.

Costo complessivo dell’operazione 42.000 euro da utilizzare integralmente con il finanziamento regionale (intervento PIRP) per la realizzazione dell’Asilo Nido in viale Don Bosco.

La sorpresa, l’ulteriore sorpresa, è arrivata quando a lavori finiti si è bussato a cassa per avere i quattrini. la regione Puglia ha risposto con propria nota che 11.295 euro di quei 42.000 non sono riconosciuti in quanto trattasi di lavori extracontrattuali.

Risultato finale il Comune per onorare l’impegno dovrà ricorrere a reperire la somma per strade diverse da quelle originariamente previste.

Trattasi ancora una volta di storie di ordinaria leggerezza e scarsa dedizione al lavoro oltre a qualche buona dose di incompetenza che nulla hanno a che fare, contrariamente a quanto dice, scrive e pensa qualcuno, con le criticità di personale degli uffici comunali.

La parte finale della determina che rettifica e mette riparo all’errore.

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