Questo è stato il parere del Commissario Straordinario e del Sindaco Amante. Ma perché uno così bravo è stato mandato via?
Leggendo la determina n. 1271 del 23 settembre 2017 della Direzione Affari Generali, non può non venirci in mente un altra determina, quella fatta firmare per il rotto della cuffia al Commissario Straordinario la stessa serata in cui si stava svolgendo il ballottaggio per l’elezione del Sindaco.
L’argomento era lo stesso. In quel caso riguardava le performance dei Dirigenti comunali relative al 2016, mentre in questo caso riguarda quelle del nostro ex Segretario Generale del 2017 che hanno avuto il massimo apprezzamento, la massima votazione e la massima retribuzione.
La determina ci informa anche che la valutazione dei risultati ottenuti dall’ex Segretario è stata fatta dal dal Commissario Straordinario per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2017, mentre dal mese di luglio al 10 settembre la valutazione è stata fatta dal sindaco Amante. Ambedue hanno valutato entusiasticamente le performance perché la decisione è stata quella di attribuirgli una premialità pari al 10% del monte salariale complessivo percepito dal Segretario in detto periodo. Il 10% rappresenta il tetto massimo attribuibile per questo tipo di retribuzione definita di risultato.
Poco da dire sul giudizio del Commissario, in fondo se lo era scelto lui. Ci lascia pensierosi, invece, il nostro sindaco il quale riconosce la bravura dell’ex Segretario assegnandogli il massimo punteggio e poi lo manda a casa chiamandosi il dott. Bolognino a sostituirlo. Boh…date voi una definizione.
Lascia poi ancora più perplessi notare che in tutta la Determina, ai fini della valutazione del risultato, si fa riferimento ai due massimi esponenti dell’Amministrazione Comunale (Commissario e Sindaco) ma non vi è alcun accenno, se vi sia stata partecipazione o meno al giudizio, dell’organo preposto per legge a valutare in tal campo ossia il Nucleo di Valutazione a cui, se non nella veste di Segretario Generale, in quella di dirigente deve sottoposi anche lui.
Dalla determina, infatti, nulla è dato di sapere. Evidentemente per qualcuno deve essere un particolare irrilevante.
Per concludere, sempre la delibera in oggetto, ci informa che il montante su cui è stato applicato il 10% del premio di produzione è di 53.000 euro, corrispondenti al salario complessivo degli otto mesi di lavoro, aggiungendo i 5.300 del premio di produzione il Comune di Galatina ha corrisposto 58.300 euro. A questi bisogna aggiungere all’incirca un 30% per oneri riflessi ed Irap e vi formerete un’idea del costo indicativo di ogni Dirigente del nostro Comune.