Presentata dal consigliere Pulli una interrogazione consiliare e dal senatore Buccarella  una parlamentare.

Movimento 5 StelleCronaca/ di Movimento 5 Stelle

Galatina – Il nostro portavoce in consiglio comunale Paolo Pulli ha presentato nei giorni scorsi interrogazione urgente al sindaco di Galatina per avere informazioni e rassicurazioni ( ed attivarsi quindi nell’interesse di tutta la cittadinanza) in merito a Colacem dopo le vicende Ilva, Cerano, Cementir e richiesto allo stesso l’autorizzazione a partecipare alla conferenza dei servizi per rinnovo AIA prevista per il 10 Ottobre. Il Movimento 5 Stelle Galatina si è subito mobilitato richiedendo inoltre sostegno anche ai portavoce del Movimento 5 Stelle Puglia e di Camera e Senato.
Di seguito, condividiamo il link dell’interrogazione parlamentare a prima firma del Senatore del MoVimento 5 Stelle Maurizio Zizio Buccarella “depositata presso il Senato della Repubblica in data 4 ottobre u.s. ed indirizzata ai Ministri della Salute, dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, relativa alla situazione del cementificio Colacem di Galatina, ai controlli lacunosi relativi al monitoraggio delle emissioni dell’impianto e soprattutto, in vista della data del prossimo 10 ottobre per la riconvocazione della conferenza dei servizi per il rinnovo dell’AIA del cementificio, riguardo il conclamato utilizzo di ceneri leggere e pesanti provenienti dalla centrale a carbone “Federico II” di Cerano, oggetto della nota e recente vicenda giudiziaria da parte della Procura di Lecce che ha visto coinvolto anche il cementificio Cementir del gruppo Caltagirone ed il sequestro della somma di ben 500 milioni di euro a carico di Enel.
Considerando che il distretto di Galatina (con i comuni limitrofi) è l’area con la più alta incidenza complessiva di neoplasie e di malattie polmonari croniche della provincia di Lecce, secondo i dati del registro tumori della ASL di Lecce, del registro tumori Puglia e dell’osservatorio epidemiologico regionale, nonché una delle aree a maggior rischio di tumori alla vescica identificate dal registro tumori della ASL Lecce, appare opportuno e della massima urgenza che, anche a livello governativo e ministeriale, la situazione di verosimile altissimo rischio che anche nella provincia di Lecce un impianto cementifero abbia utilizzato per anni (e possa utilizzare in futuro) delle ceneri pericolose sia oggetto della attenzione e dell’approfondimento necessari, a difesa della salute della popolazione salentina.

Link con il testo dell’interrogazione parlamentare

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=1045540