Incontro con la scrittrice a Galatina giovedì, 9 novembre ore 18:30, presso Salumeria di Turno, via Lillo 43
Galatina – A distanza di un anno dalla sua uscita “Torno da me” di Maria Neve Arcuti, edito da Il Raggio Verde, conquista per la sezione narrativa il primo premio di scrittura femminile “il Paese delle donne & Donna e Poesia” edito dal 2000 dalle due omonime associazioni, con sede nella Casa internazionale delle donne di Roma. Il libro entrerà come da regolamento nei fondi bibliotecari dell’associazione Il Paese delle donne nell’Area Umanistica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale e in Archivia nella Casa internazionale delle donne.
In attesa della cerimonia di premiazione, fissata a Roma il 2 dicembre p.v., riprende il tour di presentazioni nel Salento: giovedì 9 novembre ore 18:30 Maria Neve Arcuti sarà ospite a Galatina della Salumeria di Turno (via Lillo, 43). La presentazione introdotta da Emilia Frassanito, responsabile della Libreria Fiordilibro che organizza l’evento in collaborazione con la casa editrice Il Raggio Verde, vedrà dialogare l’autrice con Antonietta Fulvio direttore responsabile della rivista “Arte e Luoghi”.
Il libro, impreziosito dalla copertina dell’artista Enzo De Giorgi, è inserito nella collana “Corrispondenze Mediterranee” diretta da Ada Donno e rimanda al concetto di identità, alle mille sfaccettature dell’essere donna, alla libertà di riconoscersi e di essere se stesse. Sempre. L’universo femminile e le molteplici situazioni in cui la donna nei suoi percorsi di vita, talvolta difficili, è coinvolta per motivi sentimentali, ideologici e di lavoro, sono il filo conduttore di sette racconti che vedono come protagoniste donne diverse per provenienza, estrazione sociale e sensibilità. Emergono, inoltre, i personali stati d’animo, spesso derivanti anche dal luogo di origine che diventa al pari attore insieme alle protagoniste.
“Questi racconti sono soffi, respiri, sono finestre dalle quali entra aria buona. Aprono i polmoni di salute e di speranza, di dolcezza e di angoscia.” – scrive in prefazione Luciana Manco. Ma chi sono le donne protagoniste dei racconti di “Torno da me?” “Donne con le quali sentirsi al sicuro, con le quali perdersi – scrive ancora la Manco. -Donne di ogni parte del mondo, che possono cambiarlo, il mondo. Donne piene di immaginazione, che anche se il mondo non cambia, loro lo vedono migliore. Disposte a tutto per la libertà. Sognatrici, fragili e potenti, piene di contraddizioni che le rendono colorate come fiori. E donna è la mano, la voce che racconta. Che si diluisce nel cuore di altre donne per rendere immenso il suo cuore. E non è facile parlare di culture diverse, di dolore, di determinazione se non se ne conoscono davvero, in prima persona, gli effetti, le cause, le deviazioni”.
Durante la serata, accompagnata dalle note del musicista Max Sances, sarà possibile ammirare la mostra fotografica, “Back” di D.Dax Paladini sette scatti a sette donne la cui mancanza di un’identità dai contorni nitidi vuole trasportare lo spettatore in un altrove che lascia spazio al personale, ma non solo.
Note biografiche
Maria Neve Arcuti è nata il 17 febbraio 1974.
Laureata in Conservazione dei Beni Culturali è un’insegnante di Lettere con la passione per le arti figurative, l’amore per il teatro e il cinema. Curatrice di mostre d’arte, collabora attivamente con diverse realtà culturali del territorio tra cui il Circolo Arci di Aradeo (Lecce) per il quale cura la parte espositiva, si occupa della presentazione di libri e della programmazione del cineforum. Nel 2015, dopo l’incontro con Donatella Nicolardi, sperimenta un nuovo linguaggio che intreccia la scrittura con l’arte del mosaico e che sfocia nella mostra itinerante “Io donna, come io…mi vuoi”.
Back
“Back” è un progetto fotografico di D. Dax Paladini che viaggia in stretto legame con le protagoniste del libro “Torno da me” di Maria Neve Arcuti (edito da Il Raggio Verde). Sette scatti a sette donne la cui mancanza di un’identità dai contorni nitidi vuole trasportare lo spettatore in un altrove che lascia spazio al personale, ma non solo. Sguardi proiettati in un immaginario che rimanda alla denuncia sociale, al desiderio di libertà ed emancipazione, alla lotta contro ogni pregiudizio. Così anche lo spazio circostante diventa, al pari, protagonista e restituisce atmosfere che si possono rintracciare all’interno delle storie narrate. Il percorso espositivo prevede anche l’ascolto di brevi passi dei racconti direttamente collegati ad ogni scatto attraverso l’uso di un QR Code Reader.
Daniele Dax Paladini vive e lavora a Leverano (LE).
Si avvicina alla passione fotografica sin da ragazzo e con la sua prima videocamera inizia a sperimentare anche nel campo dell’audiovisivo. Studia cinema a Bologna e frequenta stage e corsi di formazione inerenti la fotografia professionale.
Nel 2014 presenta un progetto fotografico dal titolo DIA.PO, con l’obiettivo di superare il concetto di fotografia come immagine statica bidimensionale. Lo scopo diventa l’inclusione del pubblico in un’attività espositiva partecipata, che spinge lo spettatore ad aderire attivamente al percorso.
Nel 2015 continua a sperimentare con la mostra ISO 100, un percorso interattivo che con l’utilizzo di un QR Code permette al fruitore di immergersi e vivere i paesaggi ritratti, svelando storie leggendarie legate ai luoghi protagonisti delle foto.