5.312 euro di retta annuale per il Teatro Pubblico Pugliese a cui si aggiungono altri 7.5o0 per la cultura (?) nel centro antico.
Galatina – Si sta avviando a conclusione l’edizione 2017 di “Colpi di genio”, la campagna di sensibilizzazione attraverso il teatro sul tema della promozione delle Pari Opportunità tra uomo e donna e contro ogni forma di discriminazione, ideata e organizzata dall’Ufficio della consigliera di Parità della Provincia di Lecce.
Un percorso teatrale che si è svolto in 21 centri della Provincia di Lecce. Si concluderà venerdì 1 dicembre alle 20,00 nel Teatro Parrocchia Maria Regina di Squinzano che con la “Compagnia Indisciplinati” rappresenterà l’opera “Una nessuna centomila”.
Sottolineiamo che tutti gli spettacoli sono stati gratuiti. Galatina naturalmente è risultata assente da detto percorso. Sarà perché era gratuito? In città in effetti abbiamo spesso una specie di idiosincrasia ad utilizzare ciò che viene offerto gratuitamente o quantomeno abbiamo riluttanza o negligenza ad aggregarci.
Abbiamo, in cambio, il piacere di svenarci per i carrozzoni politici acchiappasoldi ed incarichi. Quelli che spesso ti danno quasi nulla ma pigliano tanto.
E’ di questi giorni, infatti la determina del Dirigente del Dipartimento Cultura e Comunicazione, dott. Bolognino, con il quale si dispone di effettuare il pagamento al Consorzio Teatro Pubblico Pugliese della quota annuale di partecipazione. Corrisponde a ben 5.312,17 euro.
Questo carrozzone politico barese impone una quota associativa in proporzione al numero di abitanti dei Comuni: 0,16 euro + Iva ad abitante. Praticamente anche un neonato o un anziano indigente deve pagare la sua tangente al Teatro Pubblico Pugliese. La stessa cosa che ci succede con l’altro carrozzone quello di Pugliapromozione. In questi due juke box politici baresi noi immettiamo ogni anno 0,32 euro più IVA pro capite, ossia 10.624,34 solo per retta associativa annua. Sminuendo, ma non tanto, potremmo dire che potrebbe trattarsi di un bel tratto di rifacimento stradale annuo.
Per un Comune in predissesto scusate se è poco.
Quest’anno poi, chi ha buona memoria ricorderà che il Teatro Pubblico Pugliese ha beneficiato di altri 7.500 euro, non si è mai capito a quale titolo (bontà Commissariale e Vice) per le manifestazioni culturali nel Centro antico che si sono svolte dal 24 aprile al 29 giugno. Neanche a “Chi l’ha visto” lo avevano visto in quel periodo.
Peggio ancora ci era andata negli anni precedenti dove per manifestazioni teatrali deludenti e di scarsissimo valore artistico, oltre agli incassi provenienti da biglietti ed abbonamenti, abbiamo dovuto versare dagli 11.000 ai 18.000 mila euro annui per integrare il costo della rassegna teatrale che, per definirla tale, bisogna fare una forzatura mentale non indifferente.
Nonostante tutto rieccoci a continuare a versare soldi a questi carrozzoni politici.