la U.S.D. Giovani Sportivi non risulta iscritta nell’albo delle Associazioni.
Con la delibera di Giunta Comunale n.52 del 28 febbraio 2018 si ritorna, purtroppo, a parlare del campetto di calcio di Collemeto. Si riparla, ancora una volta, di impianti sportivi assegnati in gestione a privati per vie spicciole e con rateo di canone calcolato secondo criteri assai opinabili oltre a dover capire perché da un po di tempo, improvvisamente, spuntino certe Società. Andiamo con ordine. L’impianto in oggetto è il campo di calcetto in piazza Madonna di Costantinopoli a Collemeto. Per detto campetto, unitamente al campo di calcio in Collemeto alla Strada Comunale S. Giovanni, è in corso una procedura negoziata che, chissà mai perché, qualcuno sembra non abbia proprio voglia di chiuderla. I termini di presentazione delle offerte sono scaduti da oltre un mese, le offerte pervenute sono state due, ma questa benedetta Commissione non viene nominata e le offerte giacciono nel cassetto di qualche ufficio.
Se le offerte dormono qualcun’altro è ben sveglio e naviga pure col vento a poppa. Infatti, tra un sonno e l’altro, è spuntata una nuova Società sportiva, la “U.S.D. Giovani Sportivi”, che cheta cheta, quatta quatta, grazie a chi dicevamo prima, ha presentato una semplicissima richiesta scritta ed ha ottenuto l’autorizzazione a gestire il campo di calcetto per sei mesi, dal 1° marzo al 31 agosto.
Passiamo ora alla calcolatrice. Sindaco ed assessori, scrivono o fanno scrivere in delibera, che “il canone per il periodo suindicato è stabilito in 1.000 euro, calcolato in proporzione rispetto al canone annuo complessivo di 5.000 euro previsto dalla citata deliberazione (…) e riferito all’intera struttura impiantistica di Collemeto”.
Se per l’intera struttura impiantistica di Collemeto (Campo e campetto) è stato calcolato un canone annuo di 5.000 euro con quale criterio è stato definita la ripartizione del canone tra le due strutture? Pochi mesi prima vi era stata una richiesta di assegnazione per soli 5 mesi, dal 1° febbraio al 30 giugno, per 1.500 euro oltre alle utenze varie da volturarsi e la cura dell’ordinaria amministrazione. Improvvisamente ora ci si accontenta di 1.000 euro oltre, naturalmente, l’ordinaria amministrazione e le utenze varie.
Ma le sorprese non sono ancora finite. Chi è questa fantomatica USD Giovani Sportivi “di recente costituzione“? Neanche il sito istituzionale del Comune di Galatina la conosce. Fatta una ricerca inserendo il suo nome nell’apposito Albo delle Associazioni ed il risultato è “Nessun risultato” .
Sarà pure di “recente costituzione”, come vien scritto in delibera, ma non ci risulta che possa essere assegnato in gestione un impianto sportivo comunale prima che sia intervenuta una delibera di autorizzazione e successiva iscrizione nell’apposito albo comunale. Questo sostiene il regolamento.
Inoltre se l’Associazione è di “recente costituzione” e quindi senza requisiti di esperienza e di dati oggettivi di valutazione, quali sono stati i criteri adottati per assegnarle l’immobile in gestione? Ha garantito sulla bontà di qualche singolo socio qualche amministratore? Oppure cos’altro?
Lo stesso regolamento, inoltre, non prevede la concessione in gestione di impianti sportivi per durata inferiore ad un anno. I regolamenti sono stati fatti ed approvati dal Consiglio Comunale proprio perché vengano rispettati e non per essere “derogati”. Nell’assegnazione in gestione degli impianti sportivi comunali, poi, più che un’eccezione pare proprio sia diventata una regola fissa.