La girandola degli orari: cambi link e cambiano gli orari. Sito internet ancora oscurato. Che squallida immagine della città si offre al turista.
Carissimo Direttore,
torno a scriverle a distanza di alcuni mesi dall’ultima volta che l’ho fatto e sempre per lo stesso argomento: il Museo Cavoti ed il suo sito internet, o meglio dire ex sito internet.
Siamo prossimi alla stagione estiva, un crogiolo di menti e luminari del marketing territoriale, del turismo e della cultura, sconosciuti però nel settore e privi di significativa esperienza, parlano di turismo, tassa di soggiorno, destagionalizzazione, rilancio della città e quant’altro ma a distanza di mesi dalla nostra segnalazione il sito internet del museo è ancora irraggiungibile ed il Museo della Taranta è un mistero.
Le sembra normale tutto questo? Il problema, caro direttore, è che a Galatina quello che doveva essere il governo del cambiamento si sta rilevando l’esatto opposto, con Galatina che ormai è ai margini della politica ed è diventata terra di conquista per i comuni vicini, più piccoli ma politicamente più potenti. Fatto sta che il museo è ancora irraggiungibile, almeno virtualmente, e che nessuno si è preoccupato di risolvere il problema, a meno di un mese dalla festa patronale.
Eppure il museo negli ultimi anni era stato rilanciato, tra luci ed ombre, ma era comunque stato rilanciato. Ora invece si sta piano piano spegnendo e sono solo ombre. Mi viene quindi da fare una domanda ai nostri politici: perchè a Galatina le amministrazioni distruggono quanto di buono è stato fatto nel corso degli anni? Come ad esempio il Quartiere fieristico, la manifestazione turistica calici di stelle, il percorso di educazione ambientale, i percorsi di legalità, le biciclettate in piazza e tanto altro? Possibile che i nostri amministratori non siano capaci di valorizzare quanto di buono c’è sul nostro territorio? Ed infine lo Sportello per il Turismo lo affideranno a persone competenti, magari del posto, o lo daranno alle solite associazioni o a qualche esperto di fuori paese?
Confusione totali, poi, sugli orari di apertura, fornendo ai turisti un servizio a dir poco pietoso: sul sito del comune al seguente indirizzo ci sono degli orari: sul sito della Regione ci sono altri orari, ovviamente totalmente diversi: http://pugliamusei.it/item/museo-civico-cavoti-galatina/
Possibile che nessuno si sia preoccupato di comunicare le modifiche? Ma l’Amministrazione anzichè fare post e foto da pubblicare sui social network perché non opera con serietà e si affida a persone esperte? Per non parlare poi dell’email: ovviamente anch’essa diversa sui due siti. Si usa @gmail.com, come bambini di scuola media.
Sul profilo Facebook appare poi una terza mail!!!!!!!!! https://www.facebook.com/pg/MuseoPietroCavoti/about/?ref=page_internal . Anche qui orari differenti (c’è indicato che nei giorni festivi (oltre la domenica) il Museo è aperto in orario antimeridiano 10-13 mentre sul sito del comune c’è scritto sabato e domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00, mentre sul sito della Regione su prenotazione. Infine c’è sempre scritto che il Terzo Sabato e terza Domenica del mese 17:30 || 20:00 – Ingresso Gratuito. Perchè si paga? Da quando? Ahimè, una figuraccia, l’ennesima. Ma per loro…è tutt’appost!!!!
Infine l’altra sera parlavo con una mia amica di Lecce che sta facendo una tesi sul Cavoti, e mi faceva notare che sul sito del comune ci sono due diverse pagine dedicate al museo con orari ed email differenti:
http://www.comune.galatina.le.it/item/museo-cavoti-orario-estivo-di-apertura-al-pubblico
http://www.comune.galatina.le.it/il-comune/organigramma/item/3-2-2-museo-civico
Credo che l’assessore di riferimento a questo punto debba chiedere scusa ai cittadini, far fare a persone competenti e dimettersi.
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Cara Maristella,
se non sono eccessivamente invadente io estenderei il tuo invito alle dimissioni anche all’assessore al turismo Mauro. E’ chiaramente in bambola ed in confusione totale una per tutte la ZTL del Centro Antico, se prima di lui erano riusciti a scontentare una sola fazione adesso col nuovo orario è riuscito a scontentarle entrambe.
Della gestione e del criterio di assegnazione della casa del Turista a cui tu fai riferimento torneremo a riparlarne presto cercando di fargli capire che non si tratta di casa sua e che in quella sede ristrutturata e pagata con i nostri soldi si devono perseguire fini istituzionali non di bottega.
Una caro saluto (p.z.)