Il consigliere socialista Giuseppe Spoti accusa: “Amante sta portando a termine l’opera di distruzione e smembramento della città”.
Cronaca/Politica/ di Giuseppe Spoti consigliere comunale PSI
In molte occasioni abbiamo assistito all’incapacità di questa Amministrazione nel saper cogliere le opportunità di intervento offerte dai vari finanziamenti a cui puntualmente i nostri progetti sono rimasti esclusi. In altre ancora abbiamo denunciato la perdita di parte della nostra centralità a causa di scelte insensate e mortificanti.
E’ questo il caso dei “Concerti del Chiostro” evento concertistico di elevato spessore culturale e musicale seguito a livello locale da un pubblico numeroso ed a livello nazionale da appositi programmi della RAI che, dopo vent’anni, debba passare nel comune di Soleto che sembra aver dato la propria disponibilità a sostenere la manifestazione.
Uno smacco pesantissimo per la nostra città che, sin dal 1998 in cui furono fondati i “Concerti del Chiostro” ha sempre tratto beneficio da questa importante vetrina, valorizzando, sostenendo e facendo crescere, a prescindere dal colore politico delle varie amministrazione che si sono succedute, una delle ultime eccellenze del nostro territorio.
Questo largo sostegno e apprezzamento dimostrato dalla classe politica cittadina in questi anni si è interrotto oggi a causa della gestione del sindaco Amante che, coerentemente con la propria linea politica e in continuità con l’Amministrazione Montagna, sta portando a termine l’opera di distruzione e smembramento della città.
Non è bastata la longevità, lo spessore musicale e nemmeno il largo apprezzamento del pubblico e degli addetti ai lavori a convincere il Sindaco a sostenere questo evento come invece ha fatto intelligentemente il comune di Soleto, bravo ad accogliere e a dare continuità a questa manifestazione musicale. Infatti se l’appuntamento di quest’anno fosse saltato, i concerti del Chiostro non avrebbero più potuto avere accesso ai finanziamenti regionali. Pertanto dovremo dire grazie a Soleto se questa manifestazione continuerà ad esistere.
A Galatina invece l’arroganza e l’incapacità al potere stanno portando la città allo sfascio come testimoniato dalla scelta di chiudere la porta ai concerti del Chiostro, giustificata probabilmente dalla scarsità delle risorse economiche, salvo poi riuscire a reperirle per quella porcheria di operazione che ha visto il finanziamento di 5.000 euro all’archeoclub per gestire non si sa bene cosa.