Con il solito metodo la Giunta Comunale punisce chi a suo tempo l’ha salvata. Niente assegnazione in uso ma gestione complessiva dell’impianto.

Cronaca/di Redazione.

Galatina – Premesso che bisogna dare merito, riconoscenza e ringraziamenti a quel manipolo di tifosi che contro il tempo e contro tutto e tutti sono riusciti a mettere su una squadra ed iscriverla al campionato, non ci si può però esimere, anche in questo caso, dal dover esprimere un giudizio critico sull’operato dell’Amministrazione che ancora una volta, per giungere alla soluzione dei problemi, ha fatto ricorso  alla concessione in gestione dello Stadio comunale “G. Specchia” utilizzando il solito metodo ed il solito percorso.

Anche in questo caso non si è smentita ed anzi piuttosto che dare una mano al coraggio ed alla intraprendenza di questo gruppetto ruspante di tifosi per aver tolto delle castagne roventi dalle loro mani hanno finito con il penalizzarli ancora di più pretendendo di assegnare loro non la disponibilità dell’impianto bensì affidandolo in gestione.

La cronaca parla di una nota dell’ASD Galatina in data 07 settembre 2018 con cui viene chiesta all’Amministrazione la disponibilità dello Stadio Comunale “G. Specchia” e con successiva nota del 10 ottobre la Società reitera la richiesta comunicando che la data della prima partita interna di campionato è prevista per il 14 ottobre 2018.

L’assegnazione in uso dell’impianto così come richiesta dalla Società avrebbe comportato il mantenimento in capo all’Amministrazione comunale degli adempimenti relativi alla guardianeria e la pulizia dell’impianto per cui ha optato per l’affidamento in gestione complessiva dell’impianto.

Ecco cosa prevede la gestione complessiva dell’impianto a carico della Società Sportiva.

1- Il Concessionario dovrà garantire l’uso pluralistico dell’impianto ed utilizzare e far utilizzare lo stesso in modo corretto nel rispetto del regolamento.

2- la durata della concessione in gestione è limitata al periodo di durata del campionato 2018-2019.

3- Dovrà essere corrisposto un canone di 2.500 euro.

4- La Società dovrà volturarsi a suo nome tutte le utenze a servizio della struttura sportiva, le cui spese saranno a carico della stessa  (luce , acqua, gas ) oltre ai costi di pulizia e manutenzione ordinaria così come definiti nello schema di convenzione.

Naturalmente il tutto è sempre “nelle remore dell’avvio di una nuova procedura di gara per la concessione e gestione degli impianti sportivi presenti sul territorio di Galatina e frazioni“.

Campa cavallo che l’erba cresce.