Un’esperienza interessante ed istruttiva alla scoperta attraverso la visita dei suoi monumenti.
Cronaca/ di dott.ssa Anna Antonica dirigente I.C. Polo 1 di Galatina
Galatina – 7-8-9 NOVEMBRE 2018: gli alunni delle seconde classi dei corsi A-B-C dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina si sono recate nella splendida città di Roma dove hanno potuto ammirare da vicino le strutture architettoniche che da sempre attirano, come calamite, turisti da ogni parte del mondo ed hanno avuto il privilegio di visitare i palazzi istituzionali.
Il primo giorno abbiamo potuto visitare le fondamenta culturali di questa città: il Colosseo si innalzava davanti a noi con tutta la sua maestosità. Inizialmente alto più di 52m, la sua altezza attuale, causa fenomeni endogeni ed esogeni, è oggi di 48m.
È di forma ellittica e fu costruito per intrattenere gli antichi romani con combattimenti tra gladiatori e belve feroci. Fu chiamato arena perché veniva utilizzata la sabbia, arena, per coprire il sangue versato nel corso dei combattimenti. Poteva ospitare dai 50 ai 70 mila spettatori paganti, tutti ad eccezione della plebe che entrava gratis. Sulla struttura erano presenti grandi fori, segno di elementi metallici tolti che furono utilizzati per costruire cannoni.
I fori imperiali comprendono una serie di resti di templi costruiti per onorare i sette re di Roma e le loro imprese.
Gli archi, decorati con scene delle battaglie, venivano attraversati dall’esercito di ritorno dalle guerre ed era il luogo dove venivano sacrificati i prigionieri di guerra. Siamo rimasti stupefatti dalla capacità architettonica dei Romani, appresa dai Greci e dagli Etruschi.
Al Campidoglio domina la piazza la statua equestre di Aurelio Augusto vincitore e intorno si innalzano i palazzi del Municipio e i Musei Vaticani.
Come Polo 1 abbiamo avuto l’onore di visitare, il secondo giorno, i palazzi del potere: Palazzo Montecitorio, Palazzo Madama e Viminale. Qui, chi ci governa, decide come farlo. La visita ai palazzi istituzionali è stata molto emozionante. Accolti dall’onorevole Donno alle porte del Palazzo Montecitorio e anche da lui accompagnati nella visita guidata, abbiamo potuto constatare innanzitutto l’attenzione per la sicurezza, poi l’autorevolezza che vige in questi luoghi che ci ha portati a rimanere in un rispettoso silenzio ad ascoltare la guida che ci ha condotti nei vari ambienti del palazzo.
Ci ha colpito lo stile liberty con ui erano arredate le enormi stanze, le colonne in stile corinzio presenti nella grande stanza chiamata transatlantico, il sistema di posta pneumatica che permetteva uno scambio rapido di informazioni, infine l’accesso alla Camera è stata l’esperienza che ci ha segnati di più. La camera dei Deputati, nel sistema politico italiano, è una delle due assemblee legislative o camere, insieme al Senato della Repubblica, che costituiscono il Parlamento Italiano.
Ci siamo seduti nella tribuna destinata agli spettatori e abbiamo assistito ad una seduta finita con l’occupazione dei posti riservati ai ministri da parte dell’opposizione. Palazzo Madama è la sede del Senato, la cosiddetta “Camera Alta”.Al nostro ingresso nella camera la senatrice Bongiorno esponeva la sua proposta riguardo all’assunzione del personale nell’ambito della pubblica amministrazione.A lei è seguito il commento di un altro senatore che sottolineava quanto fosse basso lo stipendio percepito dagli impiegati nella pubblica amministrazione.
Al termine della discussione abbiamo sentito una voce dire così: “Salutiamo in tribuna l’Istituto Comprensivo Polo 1 “Giovanni Pascoli” Galatina-Lecce”. Si sono alzati tutti in piedi, hanno applaudito rivolgendosi a noi. Noi eravamo in piedi onorati, emozionati e sbalorditi di ricevere il saluto e lo abbiamo ricambiato chinando la testa in segno di rispetto.
Vedere tutto dal vivo, incontrare le persone che spesso sentiamo discutere ci ha fatto riflettere su quanto lavoro, difficile ed impegnativo, fanno per noi.
In seguito abbiamo visitato il Pantheon, un antico Tempio pagano costruito da Marco Agrippa. È famoso per l’apertura alla sommità della cupola da cui, come racconta la leggenda metropolitana, l’acqua piovana non penetra. Nella Chiesa sono conservati i resti di Raffaello, di Vittorio Emanuele II e di sua moglie.
Da lì il nostro tour è proseguito verso Fontana di Trevi circondata da una folla immensa, si sa che attrae ogni anno milioni di persone. Il marmo, le sculture, le decorazioni, le dimensioni rendono l’opera indimenticabile. Ogni dettaglio, ogni centimetro della fontana è proporzionato al resto dell’opera, tale da sembrare viva.
Piazza di Spagna con la sua scalinata di Trinità dei Monti è una delle più famose piazze di Roma. Deve il suo nome al palazzo di Spagna, sede dell’ambasciata dello stato iberico presso la Santa Sede.
L’ultima giornata è stata anch’essa ricca di emozioni e di nuove scoperte. Siamo arrivati al Palazzo Viminale, sede del Ministero degli Interni. All’interno tutto era degno di rispetto, regnava un grande ordine e c’era un gran silenzio interrotto solo dal nostro piccolo vociare.
Il metal detector ha controllato il nostro ingresso a Palazzo e ci ha accolto il dirigente della divisione polizia, Francesco Virdi, che ci ha condotti nella stanza dell’unità di crisi dove si riuniscono i responsabili della sicurezza in caso di violazione della sicurezza pubblica.
Ci è stata presentata un’app della polizia operativa da maggio, YOUPOL su cui possono essere segnalati episodi di bullismo o di spaccio di droga in ogni parte d’Italia.
La visita è proseguita al piano inferiore dove ha sede l’unità operativa che garantisce la sicurezza durante le manifestazioni sportive.
Molto interessante è stato anche l’incontro con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Incontrandoli, parlando con loro faccia a faccia, ascoltandone le esperienze, si può capire quanto sia necessario il lavoro di squadra. Loro lavorano in situazioni pericolose per salvare vite umane, la cosa più preziosa che possa esistere. Avere un gruppo a cui fare riferimento è sicuramente il motivo del successo delle loro missioni.
Ci siamo trovati di fronte a persone preparate, altamente specializzate che ci hanno raccontato, con grande entusiasmo, il loro lavoro quotidiano al servizio dei cittadini ed hanno risposte alle nostre domande:
– “Come fate ad avere quelle immagini?”
– “Perché hai voluto fare il Vigile del Fuoco?”
– “Quante vite hai salvato?”
– “Ti emozioni quando salvi qualcuno?”
Sono solo alcuni dei quesiti a cui ha risposto l’ingegnere Priori sempre disponibile e attento ad essere il più chiaro e semplice possibile, sottolineando però un concetto basilare: studiare! Perché l’istruzione, oggi, è la base da cui nasce il Vigile del Fuoco moderno, un Corpo che conta al suo interno un altissimo numero di ingegneri e architetti, formato da operatori di altissima qualità professionale pronti a operare in qualsiasi scenario [ ripreso dal sito del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco].
Finita la visita al Viminale, abbiamo raggiunto Tivoli per visitare Villa D’Este con i suoi maestosi e rigogliosi giardini. Il tutto era incorniciato dai getti d’acqua delle tante fontane. Percorrendo viali avevamo la sensazione di essere immersi nella verdeggiante natura.
Si è concluso, così il nostro viaggio. Tutti eravamo pronti per il ritorno arricchiti dalle nuove conoscenze e consapevoli che Roma, la città eterna, non finirà mai di stupire chiunque la visiti. Imparare la storia visitando luoghi, ascoltando le guide specializzate è un modo per apprendere e per riflettere che se non conosciamo il passato non potremo mai migliorare il nostro futuro. Ognuno di noi non è altro che il tassello di un puzzle nella società del futuro che crescerà solo attraverso la collaborazione finalizzata al raggiungimento dell’obiettivo comune: il bene di tutti.