Cronaca/Politica/ di Comunicato M5S

«Recentemente qualche politico in cerca di visibilità ha lanciato l’allarme su un ipotetico depotenziamento dell’aeroporto militare di Galatina, sede del 61° Stormo, invitando addirittura i rappresentanti delle istituzioni di ogni ordine e grado alla mobilitazione generale. Un allarme infondato e ingiustificato».
Intervengono così sulla questione i tre parlamentari leccesi del MoVimento 5 Stelle, il deputato Leonardo Donno, membro della Commissione Bilancio, e i senatori Iunio Valerio Romano e Cataldo Mininno, membri della Commissione Difesa.
È in primis quest’ultimo, ufficiale dell’Aeronautica militare in servizio proprio presso il 61° Stormo, a spiegare che l’equivoco nasce dal ritenere che la seconda sede dell’International Flight Training School, individuata presso l’aeroporto militare di Decimomannu (CA), sia un inutile doppione, che finirà per offuscare e vanificare l’eccellenza che la base di Galatina ha conquistato a livello internazionale nella formazione e nell’addestramento dei piloti militari.
«Attualmente presso il 61° Stormo, oltre i piloti italiani, vengono formati, in tre differenti fasi, anche quelli di otto partner stranieri: Stati Uniti, Francia, Spagna, Austria, Grecia, Kuwait, Argentina e Singapore – chiariscono i parlamentari pentastellati. L’offerta formativa di Galatina, che in termini di potenzialità è misurata in ore volo e in disponibilità di spazio aereo, ha quasi raggiunto il suo limite massimo, che non subirebbe un apprezzabile incremento nemmeno nell’ipotesi di realizzazione di una seconda pista. Di contro, la domanda proveniente dai Paesi europei, NATO e partner mondiali interessati all’addestramento in Italia dei propri piloti, è in continua crescita.
Per questo motivo, in un’ottica di continua espansione dell’International Flight Training School, si prevede un possibile svolgimento dell’ultima delle fasi della formazione piloti presso la base di Decimomannu, individuata soprattutto per la grande disponibilità di spazio aereo libero, oltre che per la vicina presenza dei poligoni per addestramento aria-suolo.
Di contro -aggiungono- a causa della vicinanza dell’aeroporto civile di Cagliari Elmas, non sarebbe efficace ed auspicabile spostare le prime fasi addestrative presso Decimomannu e, dato che le prime fasi sono propedeutiche all’ultima, risulta evidente come i piloti, italiani e stranieri, prima di procedere all’addestramento in Sardegna, debbano necessariamente frequentare i corsi a Galatina.
L’obiettivo è quello di potenziare la base di Galatina fino al raggiungimento delle massime capacità e di spostare eventualmente parte dell’offerta formativa di Galatina a Decimomannu esclusivamente in ottica di continua espansione.
Si tratta quindi di continuare a sfruttare un’eccellenza italiana nel campo del training avanzato dei piloti da caccia attraverso un potenziamento -concludono i parlamentari- al pari di una impresa che si ingrandisce in conseguenza dell’aumento delle commesse e utilizza le migliori strutture che sono nella sua disponibilità».