Rubriche/Opinioni Avv.Francesco Colaci
Forza Italia – Galatina
Gent.le Dott.ssa Romano,
Lei mi chiede come faccio a non rassegnarmi alla situazione attuale. La risposta è da cercare nei tanti ragazzi e ragazze che, come Lei, hanno capito.
Hanno capito la causa della nostra attuale situazione culturale, economica e politica. Dalla sua perfetta analisi della realtà, si evince come Lei abbia compreso quali siano i mali di Galatina, ormai relegata ai margini del Salento. Si evince anche come lei stessa non si rassegni, ma reagisca con gli strumenti che ha, spronando gli animi con i suoi articoli ironici e sagaci.
Non mi rassegno perché a Galatina il tessuto imprenditoriale resiste e reagisce, anche quando sembra una lotta contro i mulini a vento. Sarebbe, dunque, un delitto abbandonarlo.
Non mi rassegno perché mai come in questo momento, si è registrata la nascita di tante associazioni di volontariato e del c.d. Terzo Settore, che sopperiscono all’inadeguatezza del Servizio Pubblico nel venire
incontro al disagio delle nostre famiglie.
Non mi rassegno perché la nostra splendida città, ricca di arte, tradizione e cultura, è ancora qui per noi, per essere valorizzata e migliorata, per il benessere della collettività.
Non mi rassegno perché tutto cambia, tutto si può migliorare e tanto si può fare per invertire il trend, e sta a noi cogliere le occasioni che si presenteranno.
Questo è il momento infatti per agire, in ogni settore.
Presto si presenterà un’occasione unica per il nostro sviluppo industriale, ossia l’attuazione della ZES, anche nella nostra area industriale. Con uno sforzo comune potremo attrarre investimenti a Galatina: ne beneficerebbero i nostri giovani che cercano lavoro, le casse comunali per i conseguenti maggiori introiti fiscali e l’intera economia per il conseguente indotto.
Anziché limitarci alla critica politica, anch’essa fondamentale in democrazia, dobbiamo fungere da stimolo all’Amministrazione Comunale, affinché attui
una specifica azione di marketing territoriale, anche nell’ambito industriale, oltreché in ambito turistico e culturale.
Presto si voterà per le regionali, e l’intero piano di riordino ospedaliero sarà il tema principe della nuova campagna elettorale. Nulla è immodificabile, dato che da Fitto ad Emiliano, passando per Vendola, ogni legislatura regionale ha messo mano al piano di riordino ospedaliero.
Ai fini del salvataggio dell’Ospedale di Galatina, basta un piccolo emendamento all’art.2 e all’art.6, comma 1 e 3, del piano sanitario Emiliano (RR n.7 del 2017). E’ sufficiente quindi mobilitarsi per chiedere a chiunque si presenti a chiederci voti, in futuro, di prendere precisi impegni al riguardo; o consigliargli, in difetto, di proseguire sulla superstrada, quando arriva all’altezza dello svincolo per Galatina !!!
A fine anno, entrerà in vigore la riforma del Codice di Procedura Civile, che comporta l’aumento considerevole delle competenze dei Giudici di Pace, trasformandoli in veri e propri Tribunali di prossimità.
Stante il considerevole aumento dei ruoli degli attuali uffici giudiziari, è nell’aria una riapertura di sedi dismesse, e quindi per la nostra sede giudiziaria si apriranno nuove possibilità. Tuttavia, sarà necessaria una mobilitazione generale della nostra comunità che arrivi alle sedi comunali sia galatinesi che dei comuni dell’interland, per porre finalmente rimedio alla scellerata scelta di abbandonare il nostro presidio di legalità e giustizia, e volano di sviluppo economico.
Infine, l’intero panorama politico è in fermento, essendo venute meno molte delle posizioni di potere precostituite. L’evoluzione del mondo politico ha lasciato il vuoto di rappresentanza sia nel centro destra, che nel centro sinistra. Per quanto esponenti di un partito lontano anni luce dalle mie idee, finalmente, dopo oltre quarant’anni, vi sono ben due parlamentari galatinesi, portatori degli interessi della nostra comunità.
Inoltre, il parlamentare eletto nel nostro collegio uninominale, è ministro della Repubblica. Solo questo dato dovrebbe spingerci all’ottimismo, perché nuove possibilità si presentano per la salvaguardia della nostra città; sia dirette, perchè per il tramite di tali parlamentari possiamo far sentire la nostra voce a Roma.
Sia possibilità indirette, perché l’affermazione dei 5S spingerà tutti i partiti ad ascoltare il territorio, e non dare per scontato un consenso oramai perduto. Nel mio piccolo, nel mio partito, riconoscendo le colpe e gli orrori fino ad ora commessi, e da Lei mirabilmente sottolineati, cerco di cambiare il modo di impostare l’azione politica, partendo dai bisogni dei Galatinesi e dalla ricerca di soluzioni concrete, al fine di pervenire alla loro piena rappresentanza ad ogni livello, anche a costo di appoggiare azioni politiche di altri soggetti
ideologicamente lontani.
Non sono sicuro di riuscirci, ma almeno non avrò rimpianti per non aver neppure provato a cambiare le cose.
Gentile Dott.ssa, i motivi per non rassegnarsi sono dunque tanti e lei e la sua generazione ne costituite uno dei principali. Tutto cambia e nulla è eterno ed immutabile. Sarebbe un peccato perdere altro tempo, dietro la rassegnazione cui sembra ci abbiano condannato.
Proviamo a gridare con la stessa voce la richiesta di tutela dei nostri diritti ed interessi, pur mantenendo ciascuno la propria identità e formazione, affinchè il
nostro coro giunga a chi, in ogni sede o schieramento, reputa scontato il nostro supino appoggio a scelte.