Lettere/di Amedeo Venturiero
Caro Direttore,
oggi per tutti gli Italiani è stata la prima domenica di primavera dell’anno.
A Galatina splendeva un sole che non invidiava nulla ad una splendida giornata di primavera avanzata.
Tutti i Galatinesi erano in giro per la Città con volto sorridente a godersi la bella giornata.
Tutti, tranne il nostro Sindaco ed alcuni componenti della maggioranza, ai quali questa bella domenica soleggiata di primavera è sembrata scura, opaca e grigia.
Lasciati lì, soli, su una villetta incolta e abbandonata in attesa che qualche Cittadino anche per un solo atto di umanità, accorresse per sentire quel che il Sindaco aveva da dire sulla raccolta rifiuti ma, non è successo nulla. Pian piano dei quattro se ne sono andati via due, poi gli altri due, pensando ” Dove sono andati a finire gli altri della maggioranza?”.
Avranno capito di essere “andati oltre”.
Qualcuno magari si starà chiedendo: “E tu dove eri?”
Son passato e ripassato più volte con l’idea di parcheggiare la mia macchina, scendere e partecipare alla manifestazione ma mancava l’oggetto principale: la manifestazione.
Magari su quella villetta il Sindaco pensava: “Non mi sembra vero di stare qui da solo dopo avere anche io contribuito al Problema rifiuti di Galatina. I miei Concittadini sanno che ero tra chi ha dato il via a tutto questo? Lo sanno che ero tra chi inventò la Centro Salento Ambiente?”
Voglio rassicurare il Sindaco che ci penserò io a spiegare bene alla cittadinanza dove e come iniziò il problema rifiuti e lo farò proprio dalle pagine de Il Sedile se Lei, Direttore, me lo consente.
In attesa di una sua risposta, spero positiva, saluto tutti.
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La storia è sempre stata la materia di gran lunga da me preferita. Figuriamoci poi quella della mia città e dei suoi personaggi. Attendo le sue testimonianze storiche. (p.z.)